Teramo. Una giornata cruciale per l’assistenza sanitaria nelle aree interne della provincia di Teramo. Questa mattina, la rete di emergenza e urgenza è stata potenziata con l’inaugurazione della nuova postazione del 118 a Cermignano e la consegna di una nuova ambulanza alla postazione già attiva di Isola del Gran Sasso.
L’intervento a Cermignano è stato reso possibile grazie a un finanziamento SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) e doterà il territorio Valfino-Vestina di un servizio essenziale.
La cerimonia di Cermignano ha visto la partecipazione dei vertici ASL, tra cui il direttore generale Maurizio Di Giosiae il direttore sanitario Maurizio Brucchi, oltre al presidente della Provincia Camillo D’Angelo e numerosi rappresentanti istituzionali.
La nuova postazione di Cermignano, attiva 12 ore al giorno, è dotata di un’ambulanza con monitor pluri-parametrico e defibrillatore e sarà gestita dalla Croce Rossa Italiana (CRI).
Il direttore Di Giosia ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento: “Inaugurare una nuova postazione del 118 significa mettere un importante tassello nella rete di emergenza e urgenza. Andiamo a potenziare l’assistenza territoriale in un’area… complessa sia dal punto di vista orografico che dei collegamenti viari”.
Il sindaco di Cermignano, Elisa Marchiselli, ha espresso grande soddisfazione, definendo il servizio “un servizio tempestivo ed efficiente, che può fare la differenza tra la vita e la morte”.
Filippo Lucci, amministratore unico del Consorzio Punto Europa, ha evidenziato il valore strategico di questi investimenti per il rilancio delle aree interne, dove “Ogni minuto guadagnato nell’emergenza può fare la differenza”.
La mattinata è poi proseguita a Isola del Gran Sasso, dove è stata consegnata una nuova ambulanza alla postazione 118, già attiva H24 e gestita dalla Croce Bianca.
Il sindaco di Isola, Andrea Ianni, ha ringraziato le istituzioni e i volontari: “Quest’ambulanza è un valore aggiunto, l’ausilio del 118 e di mezzi nuovi non fa altro che migliorare la sicurezza dei nostri territori, le prestazioni sanitarie rese ai cittadini”.
Entrambi gli interventi contribuiscono a costruire un mosaico di assistenza sanitaria più capillare e vicino al cittadino, come auspicato dalla dirigente regionale Daniela Di Stefano, per rendere migliore la vita delle persone e incoraggiarle a restare nei territori montani.