Campli. A partire da domani alle ore 18 il Museo Nazionale Archeologico di Campli ospiterà la prima mostra su due piccole ma importanti manifatture di ceramica toscana degli anni ’30: la B.M.C. e la Carraresi e Lucchesi. Si tratta di due manifatture di Sesto Fiorentino, che hanno contribuito alla diffusione del gusto déco presso la piccola borghesia, utilizzando tecniche all’avanguardia, come l’aerografo nella decorazione di oggetti di uso comune per la casa, con motivi colti e raffinati. La Mostra presenta una selezione di circa 80 pezzi provenienti dalle due più grandi collezioni italiane dedicate a queste manifatture. I visitatori potranno vedere e confrontare tra loro quasi tutti i decori di grande interesse artistico ed un gran numero di forme diverse (le bellissime forme delle teiere, i calamai, i vasi, le scatole). Tra i pezzi più belli in mostra, una serie di piatti da parata con decori importanti, quasi tutti inediti. Riconoscibili saranno le influenze di Gio Ponti e Guido Andlovitz in alcuni decori realizzati a pennello. L’inaugurazione della mostra si terrà in due momenti: alle ore 17,00, presso il tumulo multimediale del Parco Archeologico di Campovalano (distante 2 Km dal Museo), la presentazione dell’evento; alle ore 18,00 circa, presso la sala mostra della sede del Museo Archeologico (Campli – Piazza S. Francesco 3),la visita all’esposizione. Nella stessa giornata saranno organizzate delle visite gratuite al Parco Archeologico di Campovalano alle 10.00 e alle 16.00 con guide professioniste messe a disposizione dall’Associazione culturale Zefiro. La mostra è aperta fino al 15 luglio dalle 9.00 alle 19.30