Bolognano. Da oggi, l’area pubblica a Piano D’Orta, all’altezza di via provinciale, da anni abbandonata, diventa
“Largo Gino Strada”.
La cerimonia di intitolazione al medico chirurgo e fondatore di Emergency, si è svolta questa mattina, alle 10.00, alla presenza del sindaco, Guido Di Bartolomeo, del consigliere comunale, Antonio Di Marco, del parlamentare abruzzese, Guerino Testa, degli studenti dell’istituto comprensivo Manzi-Torre de Passeri (plesso di Piano D’Orta), della Protezione Civile di Bolognano e della proloco Archeoclub, del vice presidente della Provincia, Giorgio De Luca, del sindaco di Salle, Davide Morante, e degli assessori di San Valentino e Turrivalignani, Sandro Caciatori e Antonio Trovarelli. Per l’occasione ha partecipato anche l’ex sindaco di Bolognano, Claudio Sarmiento, che propose l’iniziativa.
“Abbiamo voluto condividere – ha dichiarato il Sindaco – soprattutto con le future generazioni il valore delle attività svolte da Gino Strada al servizio degli altri. Nell’ambito della programmazione di arredo urbano, abbiamo
riqualificato quella zona, da sempre trascurata, e come pianificato, dedicata a colui che era già nostro cittadino onorario”.
“Gino Strada ha operato con generosità e coraggio ma anche con grande concretezza e professionalità – ha affermato l’onorevole Testa – eventi come questo ci ricordano l’importanza dell’impegno e dello studio nella costruzione di una società più giusta, perché attraverso l’istruzione si possono formare nuove cittadini e nuova cittadinanza. E’ questo l’insegnamento che oggi devono cogliere i nostri giovani. Un plauso al Sindaco che manifesta sempre attenzione nei confronti della popolazione studentesca, nell’ottica di una crescita sana e consapevole”.
“Ho voluto che fosse presente la scuola – ha rimarcato Di Bartolomeo – perché è il primo vero motore del cambiamento e ringrazio la dirigente e gli insegnanti per aver inteso condividere questo momento e soprattutto gli alunni per la loro partecipata presenza”.
Immancabile l’intervento del parroco, don Xavier George, che con la sua benedizione ha concluso l’evento.