AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

In Molise non viene riconosciuta la lingua dei segni: la storia di Michele, 23enne sordo che studia in Abruzzo

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
16 Gennaio 2020
A A
131
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp

Chieti. “In Molise non c’è il riconoscimento della lingua dei segni italiana (Lis). Non è mai stato discusso il decreto legislativo, una legge che noi cittadini molisani con sordità attendiamo da anni. Sono veramente deluso”. E’ l’appello del 23enne Michele Buscio di Bonefro al presidente della Regione, Donato Toma, al quale chiede il riconoscimento della Lis. “Riconoscere la Lingua dei segni migliorerebbe la qualità di vita delle persone sorde e non solo”, dichiara il giovane, “consentirebbe di avere la libertà di espressione come previsto dalla Costituzione”.

Per il 23enne di Bonefro, che studia in Abruzzo, in Molise ci sono ancora molte barriere da abbattere. “Ho concluso il terzo livello di corso formazione della Lis in Abruzzo”, aggiunge il giovane, “sto pensando di accedere all’Università, alla facoltà di Scienze politiche e relazioni internazionali. Studiare in Molise è complicato per chi è disabile. Mancano figure professionali, come l’interprete Lis, e servizi adeguati a studenti disabili. La diversità non è un mondo a parte, ma una parte del mondo”.

Due finti carabinieri rubano 14mila euro in casa di un anziano: arrestati dalla polizia

Due finti carabinieri rubano 14mila euro in casa di un anziano: arrestati dalla polizia

19 Dicembre 2025
I bambini della scuola Bosco parlano di solidarietà con Babbo Natale 

I bambini della scuola Bosco parlano di solidarietà con Babbo Natale 

19 Dicembre 2025

“La Lis dovrebbe essere materia scolastica”, prosegue Michele, “deve entrare nei programmi televisivi locali. L’accessibilità dovrebbe essere anche nella sanità, nelle stazioni ferroviarie, nel parlamento regionale del Molise. La Lingua dei Segni non è destinata solo alle persone con sordità, ma anche a chi ha difficoltà nel linguaggio comunicativo vocale”. Pronta la risposta della consigliera regionale Aida Romagnuolo.

“Presto in Consiglio regionale presenterò un ordine del giorno”, incalza, “per il riconoscimento della lingua dei segni in uno dei corsi di formazione finanziati dalla Regione, perché mai, fino a oggi, nell’assemblea se ne è discusso. Raccolgo volentieri, come cittadina e come legislatore regionale, l’appello di Michele Buscio di Bonefro”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication