Pescara. In bici con 14 dosi di cocaina, un arresto della Polizia di Stato.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
Nel pomeriggio di ieri intorno alle 14:40, gli agenti delle volanti, in zona Portanuova, hanno notato un giovane in sella a una bicicletta che, alla vista della pattuglia, accelerava la pedalata.
Gli agenti hanno quindi proceduto al controllo del giovane che iniziava a dare segni di nervosismo e agitazione. Richiesti i documenti, gli operatori hanno effettuato una verifica più approfondita. Così hanno trovato, nascosti all’interno di una busta di caramelle svariate dosi di sostanza stupefacente che, dopo gli accertamenti, è risultata essere cocaina. Venivano inoltre rinvenute svariate banconote, per un totale di oltre 200 euro, ritenute il possibile provento dell’attività di spaccio. Il giovane è stato quindi arrestato e accompagnato presso la locale casa circondariale, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.
La Questura di Pescara, come disposto dal Questore Carlo Solimene, ha implementato l’attività di controllo del territorio, soprattutto nel fine settimana. Il nuovo arresto eseguito nelle ultime ore conferma l’impegno della Polizia di Stato nella lotta al traffico e allo spaccio di stupefacenti, fenomeno che continua a rappresentare una delle principali minacce per la sicurezza e la salute pubblica.
Il giorno precedente, un poliziotto libero dal servizio, notava un giovane che, con fare sospetto e guardingo, sostava in una traversa di C.so Vittorio Emanuele. Sul posto, interveniva la volante che procedeva al suo controllo rinvenendo nella sua disponibilità, un coltello a serramanico, svariati grammi hashish. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire occultata all’0inreno del monopattino un involucro contenente cocaina. Il 39enne veniva quindi denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e porto di oggetti atti ad offendere.