L’Aquila. Con la prima ecografia svolta stamattina è partita subito l’attività del nuovo ecografo donato dall’associazione “L’Aquila per la vita” all’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila. L’ecografo, del valore di 60 mila euro, è stato consegnato al direttore dell’Unità Alessandro Grimaldi in una cerimonia ufficiale a cui ha partecipato anche il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
“L’ecografo sarà utilizzato nella diagnostica per la cura delle malattie infettive – ha detto Grimaldi – Consentirà la diagnostica anche per i pazienti Covid, evitando spostamenti dal reparto, in particolare per i
pazienti con polmoniti e patologie infettive. Un gesto da parte di ‘L’Aquila per la vita’ che mi riempie di emozione”.
“La nostra associazione, che si occupa di assistenza domiciliare oncologica – ha spiegato Giorgio Paravano, presidente de ‘L’Aquila per la Vita’ – è stata in prima linea anche durante l’emergenza. Sono stati rinnovati i contratti agli psicologi i quali hanno lavorato anche nel reparto G8 per l’assistenza ai malati Covid. È stata una conseguenza spontanea indirizzare questa donazione a Malattie Infettive. Una nota di amarezza, però, in questa splendida giornata, ‘L’Aquila per la vita’ ha pagato l’apparecchiatura senza sconto dell’Iva, nonostante sia un’associazione – ha aggiunto Paravano – il 22% di circa 60 mila euro tornerà allo Stato. Ho fatto interrogazione pure all’Agenzia delle Entrate, ma non ho ricevuto risposta. Ci siamo sentiti abbandonati dallo Stato”.
Durante il periodo di massima criticità, tra marzo e aprile, l’Unità operativa di Malattie Infettive del ‘S.Salvatore’ si è distinta per aver seguito circa 110 pazienti con tasso di letalità di circa il 4%, tra i più bassi rilevati a livello regionale e nazionale.


