L’Aquila. Arriva in Abruzzo un macchinario ospedaliero presente ad oggi solo in pochi ospedali italiani. Si tratta di un macchinario che eviterà la caduta dei capelli nei pazienti oncologici sottoposti ai cicli di chemioterapia. Gli effetti positivi sui pazienti non riguardano solamente la parte estetica ma sopratutto la parte psicologica. Perdere i capelli durante le cure oncologiche può rappresentare per il malato una diminuzione della propria bellezza e della sensualità, andando ad intaccare la propria personalità.
I capelli giocano infatti un ruolo importante nella comunicazione sociale e di conseguenza, i cambiamenti creati dai trattamenti antitumorali, possono incidere significativamente nell’atteggiamento della collettività verso il paziente. Gli effetti psicologici negativi correlati alla caduta dei capelli interessano tutti i malati di cancro, a prescindere dal sesso e dall’età. Secondo le statistiche dall’Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici) a risentirne di più sarebbero soprattutto donne e giovani.
Il macchinario verrà presentato nel corso della conferenza stampa fissata mercoledì 13 marzo all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Saranno presenti il manager della Asl, Rinaldo Tordera, il professor Corrado Ficorella direttore di Oncologia, insieme alla dottoressa Katia Cannita, il professor Carlo Maschiocchi prorettore dell’Università e il vice sindaco Guido Liris.