Chieti. “Per costruire un futuro migliore occorre coltivare la memoria ed è questa la finalità delle iniziative che diffondono la cultura della legalità nelle scuole”.
Lo ha detto stamane il senatore Giovanni Legnini nell’intervento di inaugurazione della mostra fotografica itinerante che è approdata a Chieti. Duecento fotografie per ricordare l’eredità che i giudici Falcone e Borsellino hanno lasciato alle nuove generazioni. La mostra, patrocinata dalla presidenza del consiglio dei Ministri e promossa dall’ANSA, è un tour itinerante per la legalità che dopo Bologna, Milano e Napoli, approda oggi all’Istituto Savoia di Chieti fino al 20 dicembre. “Desidero la verità e parlando con i ragazzi spero che il cambio generazionale e la consapevolezza delle nuove generazioni possano davvero sconfiggere la mafia”. È la riflessione di Giuseppe Costanza, l’autista che dall’84 al ’92 è stato vicino al giudice Falcone, e oggi ha voluto testimoniare l’importanza della lotta in favore della legalità che questa mostra fotografica promuove nelle scuole italiane. “Occorre contrastare la cultura mafiosa in Italia e in Abruzzo” continua Legnini “e la nostra regione va preservata dai tentativi di infiltrazione per fortuna fino ad oggi contrastati e individuati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura”.