L’Aquila. L’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro per rafforzare l’housing studentesco: l’ente guidato dal presidente Marica Schiavone, è infatti tra i soggetti selezionati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4, Componente 1, Riforma 1.7, per l’ampliamento della capacità abitativa a favore degli studenti universitari, un intervento sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca per potenziare l’offerta abitativa universitaria entro il 2026.
L’assegnazione seguita alla presentazione di un progetto curato dal direttore, Michele Suriani, è avvenuta a seguito della partecipazione all’avviso pubblico adottato con Decreto Ministeriale n. 481 del 26 febbraio 2024.
L’intervento rientra tra le misure strategiche per il potenziamento dell’offerta residenziale universitaria e si pone l’obiettivo di supportare il diritto allo studio, migliorare la qualità della vita degli studenti fuori sede e contribuire all’attrattività del sistema universitario locale.
“Questo ente è sempre concentrato nel migliorare la offerta di servizi, tra cui l’housing è tra le principali voci, – spiega il presidente Schiavone -. Per questo abbiamo partecipato con un progetto al bando nazionale ottenendo buone risorse che utilizzeremo per azioni importanti”.
“Questo ente è sempre concentrato nel migliorare la offerta di servizi, tra cui l’housing è tra le principali voci, – spiega il presidente Schiavone -. Per questo abbiamo partecipato con un progetto al bando nazionale ottenendo buone risorse che utilizzeremo per azioni importanti”.
Il progetto sarà completato entro giugno 2026, nel rispetto dei principi ambientali previsti dal PNRR (DNSH – Do No Significant Harm), contribuendo inoltre agli obiettivi del Green Deal europeo.
“Si tratta di un risultato importante per L’Aquila e per il diritto allo studio – afferma il direttore, Michele Suriani -, che rafforza la nostra attrattività universitaria e garantisce nuove opportunità abitative per le studentesse e gli studenti”.
L’iniziativa si inserisce tra le azioni concrete previste dalla Riforma 1.7 del PNRR per la creazione di almeno 60.000 nuovi posti letto universitari in Italia.