L’Aquila. “L’idrogeno e’ un carburante che non ha impronta ambientale, rilascia vapore acqueo ed e’ a zero emissioni, il problema e’ che per produrlo si spende dal punto di vista energetico, ambientale ed economico più di quanto renda”.
Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano”
dell’agenzia Italpress, in merito alle valli dell’idrogeno. “E’ la nuova frontiera su cui l’Europa sta investendo. Noi come Abruzzo abbiamo vinto il progetto, facendo da capofila alle regioni del centro come Lazio e Umbria, per realizzare idrogeno green. Ad esempio noi utilizziamo l’idrogeno di scarto di una fabbrica chimica a Bussi che invece di andare disperso viene stoccato. Lo stesso avviene altrove, anche alle acciaierie di Terni”.
“Il progetto prevede tre valli”, precisa, “una in Abruzzo dove metteremo autobus a idrogeno al servizio del comprensorio dell’altopiano delle Rocche dove ci sono gli impianti sciistici, a Terni invece l’idrogeno alimenterà gli impianti del sistema
urbano, mentre a Civitavecchia verra’ usato per tutta l’area interna aeroportuale. Questo progetto potra’ anche essere esteso
ai pullman pubblici di linea che vanno da Pescara a Roma. L’idrogeno sarà protagonista anche del settore ferroviario con il
fondo complementare del paino di recupero legato al sisma. Trasformeremo a idrogeno la linea che taglia gli Appennini e che
unisce Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona”.
“Oggi quel tracciato”, conclude Marsilio, “è a gasolio e invece sarà portato a treni a idrogeno. Bisogna pero’ creare la rete logistica, di distribuzione e stoccaggio. L’Abruzzo e’ regione apripista sull’ambiente, il 36% del nostro patrimonio territoriale e’ tutelato”.