Chieti. Sulle tavole natalizie abruzzesi ha spopolato il gioco del Rustiko, la versione tutta nostrana del RisiKo, il gioco da tavolo di strategia conosciuto in tutto il mondo. Per chi non lo sapesse lo scopo del gioco è il raggiungimento di un obiettivo predefinito, segreto e diverso per ciascun giocatore, che può consistere nella conquista di un certo numero di territori, di due o più continenti o nell’annientamento di un giocatore avversario. Nel caso del Rustiko il territorio da conquistare è proprio la “terra d’Abruzzi” come la chiamava Gabriele D’Annunzio nella poesia “I Pastori”. E’ così che nelle versione abruzzese, e dunque più rustica del gioco, ai carri armati si sostituiscono trattori e mietitrebbie realizzati ad hoc dall’azienda avezzanese Sidoni. Mentre le terre da espugnare sono sei per un totale di 43 territori: l’aquilano (7 terre), la marsica, che comprende anche la valle peligna e l’alto sangro (8 terre), il vastese (5 terre), il teramano (7 terre), il chietino (8 terre) ed il pescarese (9 terre). Visibili sulla carta da gioco anche i fiumi Pescara, Tronto, Trigno, Vomano e Sangro.
Rustiko rappresenta un omaggio alla cultura abruzzese ed è dedicato a tutti coloro che portano l’Abruzzo nel cuore, proprio come il suo ideatore. Gregorio Angelucci, 36enne nativo di Chieti, è uno dei tanti cervelli in fuga dalla nostra terra, laureato in filosofia e batterista dei Tripping Flowers vive e lavora in Germania. «L’idea è nata nel 2009 a Stoccarda, dove gestisco un pub nei mesi invernali. Guardando alla mia terra in chiave ludica, ho immaginato di immergerla in un contesto arcadico, pre-industriale, così com’è stato storicamente nel corso dei secoli. Per la realizzazione delle carte da gioco, quindi, ho scelto una simbologia legata alla pastorizia, alla campagna e al mare come ad esempio la pècure (la pecora), lu pitilive (la pianta di ulivo) e lu travocche (il trabocco), mentre i jolly li ho contrassegnati con le rrustelle (gli arrosticini)». Dopo un primo prototipo realizzato nel 2013 in 250 copie, nel dicembre 2015 ne è stata prodotta una seconda versione in circa 1000 esemplari.
Domani l’uscita della nuova edizione di Rustiko, chiamata Edizione Sidoni dal nome della concessionaria di macchine agricole di Avezzano che finanzierà il progetto fornendo stampanti 3D per realizzare le pedine del gioco. Intanto la pagina facebook di Gregorio Angelucci è stata letteralmente inondata da foto di famiglie e gruppi di amici che durante le festività natalizie si sono divertiti a giocare a Rustiko, segno che l’idea è stata sicuramente apprezzata. Che il Rustiko abbia battuto il tradizionale gioco della tombola? Spinto dallo straordinario boom di richieste pervenute da ogni angolo d’Abruzzo, Gregorio sta per fondare la Pasquale Productions. Per tutti coloro che vorranno incontrarlo e assicurarsi una copia dell’edizione 2017 del gioco, l’appuntamento è per lunedì 16 gennaio nel piazzale antistante la Chiesa di S. Antonio Abate a Fara Filiorum Petri in occasione dell’accensione liberatoria delle farchie, uno dei riti folcloristici più importanti e suggestivi d’Abruzzo. (Fonte Tesori d’Abruzzo, Ivan Masciovecchio)