Teramo. Sono circa 400 gli sfollati in Abruzzo in seguito al terremoto di stamani. Le persone la cui casa è inagibile sono principalmente nel Teramano, territorio in cui gli effetti del sisma hanno avuto conseguenze più significative, ma anche nell’Aquilano e nel Pescarese. È quanto emerge dal report del sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca. Ai circa 400 bisogna aggiungere tutti coloro che, pur non avendo abitazioni inagibili, hanno paura di rientrare in casa e trascorreranno le notti fuori, come sta accadendo, ad esempio, a Montorio al Vomano (Teramo). “Abbiamo sollecitato i sindaci a trovare posti sicuri ¬ sottolinea Mazzocca ¬ lasciando perdere l’ipotesi delle tende, viste le temperature basse. Inoltre si sono messe a disposizione le strutture ricettive, che accoglieranno gli sfollati. Abbiamo inoltre inviato nei comuni brandine e coperte”. Messe all’aria aperta e un funerale ‘protetto’. Si vive anche questa condizione a Teramo, dopo il brusco risveglio per le scosse di terremoto. Il sindaco di Teramo riunito con i tecnici nel Centro operativo comunale di piazzale San Francesco, ha infatti disposto, in via precauzionale per motivi di sicurezza, la sospensione di tutte le manifestazioni che si tengono soprattutto al coperto, a cominciare dalle funzioni religiose. I parroci delle diverse parrocchie cittadine ¬ tranne che in quella della Madonna della Cona di recentissima costruzione e antisismica ¬ hanno dovuto organizzarsi in poco tempo per celebrare messa all’aperto. È successo ai Cappuccini, al Santuario della Madonna delle Grazie e soprattutto in Cattedrale: qui si è ovviato con l’allestimento dell’altare all’ombra dell’olmo di piazza Martiri della Libertà, dove la messa è stata officiata con una larga partecipazione di fedeli, condividendo la spazio con i clienti di due bar, impegnati negli apertivi domenicali. Il primo cittadino ha anche chiuso i cimiteri del capoluogo e delle frazioni e questo ha reso complicata la tumulazione della salma di una giovane madre, deceduta nelle ultime ore, il cui funerale è stato celebrato questa mattina: poco meno di una decina di famigliari è stata ammessa ad accompagnare la salma nel cimitero comunale di Cartecchio, da un ingresso secondario perché il principale è pericolante, accompagnati da due vigili urbani per motivi di sicurezza e dagli operati cimiteriali.