Pescara. Al cinema Massimo entusiasmo da grande convention per l’incontro regionale di Forza Italia. Più di 800 persone hanno partecipato al primo appuntamento di questa tornata elettorale. Si entra nel vivo della dialettica politica e delle dinamiche elettorali che fino al 25 maggio animeranno i salotti dei commentatori sulle pagine dei giornali, ma anche sul web, in particolare nei social network. Il Governatore della regione Abruzzo Gianni Chiodi, candidato per il centro destra alla competizione per guidare la regione per la seconda volta, con il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano sono i padroni di casa nell’incontro con l’onorevole Raffaele Fitto, ex ministro e fedelissimo di Silvio Berlusconi. C’è anche il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e tanti fra parlamentari assessori e consiglieri abruzzesi. Teatro gremito che a fatica contiene i tantissimi sostenitori giunti da ogni città della regione per sostenere Gianni Chiodi, tutto il partito e la coalizione, pronti a un dibattito che parte dall’attuale situazione politica, economica e sociale del nostro territorio per guardare lontano, per pensare al futuro della regione Abruzzo. Parte da Pescara dunque il lungo cammino delle elezioni regionali, un cammino tortuoso iniziato in salita con un passaggio attraverso le porte girevoli delle aule dei tribunali, ma che ha subito ripreso la retta via guidato dalla bussola di un’agenda politica che, dopo oltre cinque anni di mandato della giunta guidata da Gianni Chiodi, tira le somme con il bilancio di un lavoro lungo e faticoso che ha prodotto come principale risultato la riduzione del debito regionale di oltre un miliardo di euro, una cifra enorme che non solo ci ha salvati dal default ma ci ha consentito un salto di qualità insperato: l’Abruzzo da regione canaglia diviene regione virtuosa insieme ad altre quattro alle quali nulla dobbiamo invidiare, Lombardia, Veneto, Umbria e Marche, come si legge anche nell’analisi puntuale di Alan Friedman nel suo libro Ammazziamo il Gattopardo che ha scalato in breve tempo tutte le classifiche e svela molti retroscena della crisi economica e politica italiana. Il rigore dei conti, ossessione e missione per il governatore Chiodi, risanare senza tagliare con sforbiciate a caso, eliminare gli sprechi soprattutto nel sistema sanitario senza diminuire i servizi. Fin qui i bilanci. Da oggi in poi le alleanze, le prospettive, il futuro, i programmi per l’Abruzzo che verrà. Gianluca Rubeo
18.50 La politica e i giovani che col loro impegno danno un contributo straordinario alla crescita della regione sono stati i temi introduttivi di una convention che apre le danze della campagna elettorale.
18.55 Luigi Albore Mascia, sindaco di Pescara, sottolinea l’unità della coalizione, negli intenti, nei programmi e nel cammino della campagna elettorale.
19.10. Il governatore Chiodi ripercorre 5 anni di lavoro partendo dalla pesantissima situazione ereditata in regione alla quale si è aggiunta la crisi economica internazionale e il terremoto a L’Aquila che certo non hanno aiutato a gestire un bilancio provato da sprechi e spese straordinarie. “Ho dovuto combattere contro il populismo avido di chi nasconde la verità e le scelte giuste, soprattutto per eliminare i privilegi” dice Chiodi.
19.20 In questi anni abbiamo abbassato le tasse del 30%, abbiamo ridotto il debito di oltre un miliardo. Abbiamo risanato un sistema sanitario che era al collasso. Abbiamo a disposizione 300 Mln di euro da spendere per le generazioni future. La nostra regione non rischia più di perdere fondi europei come invece è accaduto in passato. Ci sono le buone basi per un Abruzzo più giusto dove ci siano più posti di lavoro per diminuire il malessere delle famiglie e delle imprese.
19.35 Arriva l’attacco alla sinistra che ambisce a governare questa regione. “Le stesse facce di ieri si ripresentano oggi senza scrupoli con la loro contiguità ai poteri forti loro sono il Gattopardo del libro di Alan Friedman, quelli del debito e dei privilegi”. Trasformisti e Gattopardi, siamo in guardia per combattere! Delirio in sala lunghissimi applausi
19.40 “Il nostro impegno”, dice Raffaele Fitto “è quello di affrontare una campagna elettorale che giunge dopo un lungo percorso politico che oggi ci vede ancora con la bandiera di Forza Italia, bandiera di libertà, di coerenza e di lealtà. Siamo al fianco di Silvio Berlusconi indiscusso leader del centrodestra”.