L’Aquila. “Questo provvedimento costituisce un restyling fiscale e normativo in materia, finalizzato certamente a incentivare l’imprenditorialità e l’occupazione giovanile, favorendo la crescita sostenibile e lo sviluppo tecnologico ed in linea con gli orientamenti provenienti dalle istituzioni europee e dalle esperienze degli altri Paesi economicamente avanzati.
La nostra opinione, da sempre, è che lo Stato deve essere volano e non un freno, deve creare invece che assistere, aiutando le imprese al decollo invece che salvare solo quelle decotte o impedire la concorrenza. La strategia della crescita in Italia è quella di far sviluppare più start-up e piccole e medie imprese innovative e mantenerle nel nostro Paese.
Il comparto delle start-up innovative chiede che sia colmato il divario strutturale con i principali Paesi europei e, allo stesso tempo, attualizzato e semplificato il quadro normativo esistente. È importante che aumentino gli incentivi fiscali e siano messe a sistema le agevolazioni per gli investitori in grado di attrarre talenti e incentivare l’imprenditoria, in particolare quella femminile.
La proposta di legge s’inserisce coerentemente nel solco delle misure già adottate dal governo Meloni. Il provvedimento è un manifesto condiviso, in grado di guardare ai prossimi anni, in un’ottica volta ad agevolare e supportare le start-up innovative, aumentando la competitività della filiera, superando l’attuale stratificazione normativa e favorendo le potenzialità dell’internazionalizzazione anche delle PMI e dei centri di innovazione”. Lo ha detto Guerino Testa, deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, intervenendo nell’Aula di Montecitorio, durante le dichiarazioni di voto sulla proposta di legge per la promozione e lo sviluppo delle start-up e pmi innovative.