L’Aquila. “È giunto il momento di non temporeggiare più, occorre prendere una posizione netta a favore dell’apertura in sicurezza degli impianti da sci dell’Alto Sangro, un indotto che quando è a pieno regime fa volare l’economia non solo del nostro territorio, ma dell’Abruzzo. A maggiore ragione quando apprendiamo che in Alto-Adige le piste riapriranno il 18 gennaio”. È quanto dichiara Alessandro Amicone, presidente dell’associazione Roccaraso Futura.
“Si permettono gli affollamenti nei centri commerciali e nello stesso tempo si impedisce di potere sciare dimenticando che questo è uno sport all’aria aperta. Ad esempio per tutelare la salute basterebbe adottare lo stesso protocollo di sicurezza in vigore ad Aspen in Colorado. Tenere chiusi gli impianti del nostro comprensorio significa togliere la speranza per centinaia di lavoratori e le loro famiglie non solo del comparto sciistico, ma anche della ristorazione, del settore alberghiero e di tutto l’indotto che ne deriva. Noi non possiamo e non vogliamo permetterci di stare a guardare mentre distruggono quanto costruito dai nostri nonni e nonne e dai nostri genitori con decenni di sacrifici e dedizione al nostro lavoro. Non possiamo farci scippare il nostro futuro”.
“Per questo lanciamo un appello alla Regione Abruzzo”, conclude Amicone, “affinché dalle parole si passi ai fatti per tutelare il quarto comprensorio sciistico d’Italia. Occorre tutelare la salute, ma anche l’economia”.