L’Aquila. “Senza una proroga urgente, si rischia la chiusura irreversibile dei tribunali abruzzesi”. A dirlo sono i Senatori abruzzesi Michele Fina e Gabriella Di Girolamo, dopo la recente bocciatura in Commissione Bilancio del Senato degli emendamenti alla legge di conversione del Decreto Legge 95/2025, che avrebbero previsto il rinvio della chiusura dei presidi giudiziari sul territorio.
“Eravamo stati rassicurati dal Ministro Nordio” spiegano in una nota congiunta i due parlamentari, “che aveva garantito la proroga. Oggi scopriamo invece che non solo i nostri emendamenti, ma anche quelli presentati dalla maggioranza, sono stati respinti. Pretendiamo una spiegazione immediata, perché così non vengono presi in giro solo noi, ma soprattutto i cittadini abruzzesi.”
Fina e Di Girolamo denunciano un clima di incertezza che riguarda anche la legge definitiva di riforma della geografia giudiziaria, approvata in Consiglio dei Ministri ma di cui ancora non è noto il testo né i tempi di approvazione parlamentare. “Non ha senso presentare una riforma che potrebbe arrivare troppo tardi, mentre la chiusura dei tribunali è fissata al 31 dicembre prossimo.”
I due senatori sottolineano come il Governo sia pronto a intervenire con decreti-legge per molte emergenze, ma che inspiegabilmente non trovi la stessa urgenza quando si tratta di tutelare i servizi di giustizia nelle aree interne. “Un atteggiamento che lascia interdetti e mette a rischio il diritto dei cittadini a un servizio efficiente e accessibile.”
“Serve ora una prova concreta di volontà politica” concludono Fina e Di Girolamo, “altrimenti il disegno di legge sulla riforma diventerà solo carta straccia, buona per i comunicati ma inutile per la giustizia e per le comunità locali.”