Pescara. Da domenica primo gennaio 2023, a partire dalle 16, l’Imago Museum aprirà al pubblico la mostra permanente dedicata a Mario Schifano “Il trionfo della Pop Art italiana”.
Un’ampia retrospettiva che consacra uno dei più importanti artisti italiani della scena internazionale e del
Novecento e punto di riferimento del gruppo della Scuola di Piazza del Popolo. Attraverso un variegato repertorio di immagini che spaziano dal classicismo fino al contemporaneo, si racconta il percorso creativo del maggior esponente della Pop Art italiana: dai primi lavori monocromi degli anni ‘60, alle opere informali ed esasperatamente materiche degli anni ‘80, fino al “classicismo” degli anni ‘90 con il prezioso ciclo pittorico Matres Matutae, ispirato a statue votive datate tra il VI e il II secolo a.C., rinvenute nei pressi di Capua, che raffiguravano la divinità femminile dell’aurora.
Il recupero di temi archeologici che, non a caso, fanno parte della storia personale dell’artista e di quella dell’Arte stessa, è alla base anche del ciclo di lavori ispirati alle tombe etrusche, in mostra, che reinterpretano in chiave pop, con cromatismi dinamici e brillanti, gli affreschi della Tomba delle Olimpiadi di Tarquinia, o di quella dei Tori o altre, sempre dalla necropoli di Monterozzi.
Schifano, pittore visionario e pionieristico, ha saputo anche cogliere il potenziale dei nuovi mezzi di comunicazione di massa come la televisione, affascinato dal flusso costante di immagini a tal punto che la fotografia, presa dallo schermo, diviene anche sostitutiva del disegno.
Sono 342, infatti, le fotografie ritoccate con smalti che, tessera dopo tessera e con una cromia libera e poetica, compongono il mosaico dell’ultimo decennio del XX secolo, in una lunga narrazione per immagini del contemporaneo.
Chiudono l’esposizione i manifesti della rassegna d’arte “Fuoriuso” che sottolineano il legame,
poco conosciuto, di Schifano con la città di Pescara.
Non ultimo, particolare importanza rilevano l’esposizione di opere di grandi dimensioni che riguardano l’Abruzzo: Acquabomba e Lago di Scanno (230 x 230 cm), oltre all’opera Senza Titolo che vinse nel 1987 il “Premio Speciale” in occasione del 39° Premio Michetti, assegnato dal critico d’arte e curatore del Premio, Achille Bonito Oliva, a Schifano. Dell’opera, di imponente dimensione (430 x 90 cm), si era persa traccia negli anni, la Fondazione Pescarabruzzo, partecipando ad un’asta internazionale con altri importanti competitor, è riuscita ad acquisirla e a
realizzare un complesso restauro, primo nel suo genere, rendendola finalmente fruibile al grande pubblico all’interno dell’Imago Museum.
“Con l’apertura del padiglione espositivo dedicato a Mario Schifano nella splendida cornice dell’Imago Museum, la Fondazione Pescarabruzzo porta a compimento un ulteriore importante tassello di un lungo lavoro portato avanti negli anni – tra partecipazioni ad aste internazionali e acquisizioni da privati – per offrire alla collettività un polo culturale attrattivo di grande respiro internazionale nel cuore di Pescara, quale è oggi l’Imago Museum», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.
“Mario Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana” in esposizione permanente da domenica primo gennaio 2023, a partire dalle 16.