Raiano. La memoria è uno dei principali elementi che aiutano la formazione della coscienza civile: senza di essa, una società sarebbe priva di fondamenta e sarebbe senza identità. Da qui parte il progetto “RAIANO: RITRATTO DI FAMIGLIA”, che ha come obiettivo quello di riannodare un filo interrotto nella comunità raianese, in seguito al fenomeno migratorio, allo scopo di riallacciare relazioni e significati di valore sociale.
Per raccontare le tradizioni e la storia della comunità, il 16-17-18 agosto si terrà il festival “LUOGHI E MIGRANTI”, con tre giorni di attività: i visitatori saranno invitati a partecipare ad attività utili alla conoscenza di Raiano e le sue peculiarità storico-artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche, attraverso escursioni e visite guidate al paese, all’ambiente e alle aziende locali, con momenti di degustazione di prodotti tipici e, in serata, con la possibilità di gustare i piatti tipici della Sagra degli antichi sapori.
All’interno del centro storico si potrà visitare il “Percorso delle Radici”, allestito con diversi pannelli dedicati ad alcune personalità di spicco nella comunità: un percorso della memoria per tutti i raianesi all’estero, e per i loro discendenti, che verranno a visitare il loro paese d’origine.
La visita sarà accompagnata da uno storytelling sulla storia e sulle tradizioni di Raiano, attività che sarà estesa anche al percorso dei Murales, di recente istituzione.
Le attività, gratuite per il pubblico, saranno realizzate su progetto del Comune di Raiano, che ha ricevuto il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e saranno coordinate dall’Associazione Cuore dei confini con la stretta collaborazione delle associazioni locali.
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