Chieti. Si svolgerà sabato, nello stand del Gruppo editoriale “Il Viandante – Chiaredizioni”, padiglione 1, stand B62, dalle 17 alle 18, preceduto da una breve presentazione, il firmacopie dell’antologia di racconti “Il tempo, gli uomini, le cose”, frutto della prima edizione del Premio di selezione editoriale per inediti “Racconti tricolore”, ideato e organizzato dall’agenzia di servizi editoriali, scrittura e ufficio stampa Scribo di Lanciano. Oltre a Giuseppina Fazio e Nicoletta Fazio (Scribo), che hanno curato il volume, saranno presenti anche alcuni degli autori antologizzati abruzzesi tra cui l’aquilano Stefano Carnicelli, Libera Iannetta di Pescara, Umberto Nasuti di Lanciano, Dante Troilo di Gessopalena e Giusi Zulli Marcucci di Atessa. L’antologia, che raccoglie ventinove racconti di altrettanti autori, è dedicata al professor Vito Moretti, poeta e uomo di cultura di spicco del panorama abruzzese, scomparso prematuramente lo scorso febbraio.
In un percorso che si snoda lungo i tracciati antichi e contemporanei della nostra penisola, si dipanano e si dispiegano i racconti, eterogenei per stile e contenuto, raccolti in “Il tempo, gli uomini, le cose”: uno spaccato singolare e quanto mai variegato di un’Italia passata, presente e futura, scrigno di sentimenti, emozioni, fatti storici, storie piccole e grandi, reali e inventate. Il riferimento all’Italia, benché sempre presente, diventa il più delle volte solo il pretesto, l’occasione, il trampolino di lancio per narrare, per avventurarsi nei meandri di una parola che vuole farsi, a seconda dei casi, testimonianza, vento buono, pietra d’inciampo, denuncia o speranza. Segno. Piccolo baluardo che si opponga e resista al crudele, ma inevitabile, fluire del tempo, alla fragilità della vita, al dilagante nulla che ci circonda. Una parola, quindi, che dà voce alle più complesse e sfaccettate inquietudini emotive dell’uomo, soffermandosi e affacciandosi sui paesaggi interiori oltre a fluttuare sulle coordinate spazio-temporali di una mappa territoriale frastagliata, policroma e bellissima. In ogni modo ciascun racconto, partendo dal micro-orizzonte in cui è situato, indagando nei ripiegamenti esistenziali e intimi dei personaggi, diviene specchio e paradigma del proprio tempo, lasciando emergere in particolare l’umanità profonda e screziata delle storie, sospese tra memoria e nostalgia, tra ironia e disillusione, tra sogno e poesia.