“Quando il consigliere comunale di Pescara, Domenico Pettinari, smetterà di svolgere la sua attività di speculazione sui temi sociali più stringenti, forse riuscirà a manifestare quel minimo di onestà intellettuale tale da fargli riconoscere quanto il centrodestra stia facendo sul fronte della sicurezza per l’Italia, per l’Abruzzo e per Pescara.
La solita speculazione che, oltre a renderlo oltremodo monotono, non gli ha evidentemente portato grande fortuna. Il tema della sicurezza, come è noto, è da sempre al centro della programmazione di Fratelli d’Italia e del cdx che, nei fatti, hanno prodotto numerosi provvedimenti, netti e in alcuni casi rivoluzionari, che in primis hanno dato un segnale chiaro agli italiani e agli abruzzesi: la legalità è il tratto distintivo del governo nazionale, di quello regionale e del comune di Pescara, la lotta al crimine e il rispetto delle regole sono alla base di tutte le misure messe in campo e di quelle in itinere.
Con il governo Meloni è finita la repubblica delle banane in cui si strumentalizzavano i cittadini per mere battaglie politiche – modus operandi tanto caro a Pettinari – senza produrre alcunché e si lavora quotidianamente per il ripristino della legalità in ogni ambito della società civile. Alle forze dell’ordine va il mio ringraziamento per il lavoro incessante che stanno svolgendo, a Pescara come in tutta Italia, con risultati importantissimi. Il consigliere Pettinari fa sempre finta di essere disattento quando vengono varati provvedimenti di grande rilevanza, come anche l’annunciato potenziamento del corpo di Polizia di Pescara, e si concentra nell’organizzazione di ripetitive conferenze stampa che nulla hanno a che vedere con la risoluzione dei problemi. Lo smantellamento del Ferro di Cavallo a Pescara è stato socialmente incisivo: di certo non avrebbe eliminato d’incanto lo spaccio di stupefacenti ma ha rappresentato l’inizio di una importante operazione di bonifica e di riqualificazione, come poche in Italia. Tutto il resto sono chiacchiere”. Lo afferma il deputato pescarese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.