Ortona. Un’attrazione turistica sui generis in Italia, ma poco conosciuta. Posta sul cammino di San Tommaso, che collega Roma a Ortona, è la fontana del vino di Caldari di Ortona.
L’idea di costruire una fontana che zampillasse vino al posto dell’acqua è di Dina Cespi e Luigi Narcisi. I due, infaticabili camminatori ed escursionisti, si sono ispirati alla fontana del vino di Estella. Piccolo centro della Navarra, questa cittadina è posta su un altro celebre cammino religioso, quello di Santiago: essa è simbolo di buon augurio e ristoro per i pellegrini che intraprendono il percorso.
La coppia di camminatori ha così deciso di proporre l’iniziativa, mandando una foto dell’omologa fontana all’imprenditore ortonese Nicola D’Auria. Questi possiede, proprio lungo il cammino di San Tommaso, la cantina Dora Sarchese, e ha accettato con entusiasmo la proposta.
La fontana del vino è stata inaugurata il 9 ottobre del 2016, in occasione della vendemmia del Montepulciano di quell’anno: da essa sgorga appunto dell’ottimo Montepulciano e vuole essere una sorta di monumento al vino abruzzese.
Ricavata da una vecchia botte, permette al visitatore di entrare nel mondo del vino in senso strettamente fisico, in quanto la fonte vi è ospitata all’interno. All’entrata una scritta recita così: «Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai».
Se proviamo a dare un’occhiata alle recensioni dei numerosi turisti che hanno visitato il luogo, il tallone d’Achille pare essere la scarsa pubblicità fatta al luogo. Infatti, nonostante la particolarità della fontana, trovarla potrebbe costituire un’impresa piuttosto ardua.
Per raggiungerla è necessario uscire dall’autostrada A14 allo svincolo di Ortona; va poi imboccata la strada Marrucina in direzione Orsogna. La cantina Dora Sarchese si trova dopo circa 5 chilometri. La fontana del vino di Caldari di Ortona è unica in Italia. Infatti è la sola di questo tipo a funzionare tutto l’anno; quelle già esistenti di Carosino (Taranto), San Floriano del Collio (Gorizia) e Marino (Roma) sono fruibili solo in particolari occasioni, quali feste patronali o ricorrenze speciali.