L’Aquila. Corde fisse installate dal CNSAS Abruzzo: l’appello a non utilizzarle né rimuoverle.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Abruzzo ha installato nei giorni scorsi delle corde fisse sulla vetta e nelle aree limitrofe del massiccio, in particolare dalla cima fino alla Schiena d’Asino lungo la Direttissima, oltre che all’interno del canale Moriggia–Acitelli.
Si tratta di attrezzature operative fondamentali per le attività di ricerca e soccorso attualmente in corso nella zona. Le corde, posizionate in punti strategici, consentono alle squadre del CNSAS di muoversi in sicurezza in un ambiente complesso e potenzialmente instabile, riducendo i tempi di intervento e garantendo la massima efficacia delle operazioni.
L’appello agli alpinisti e ai frequentatori della montagna
Il CNSAS rivolge un invito chiaro e fermo a tutti coloro che frequentano il massiccio in questi giorni:
non rimuovere, non manomettere e soprattutto non utilizzare le corde installate.
Queste attrezzature non sono destinate al pubblico uso alpinistico, ma esclusivamente al lavoro delle squadre di soccorso. Un loro impiego improprio potrebbe:
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comprometterne l’integrità e quindi la sicurezza degli operatori impegnati nelle ricerche;
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interferire con le operazioni in atto, rallentandole o rendendole più rischiose;
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esporre gli stessi escursionisti o alpinisti a gravi pericoli, poiché le corde non sono state montate per garantire la sicurezza di percorsi turistici o alpinistici ordinari.
Un gesto di responsabilità per sostenere le operazioni
Il CNSAS ricorda l’importanza della collaborazione da parte di tutta la comunità montana. Rispettare le indicazioni operative non è solo un atto di responsabilità: è un supporto concreto alle squadre che, spesso in condizioni difficili, lavorano senza sosta per garantire la sicurezza di tutti.
L’invito, dunque, è quello di prestare massima attenzione alle attrezzature presenti sul territorio, evitando ogni utilizzo improprio e segnalando eventuali anomalie alle autorità competenti.


