Pescara. Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha consegnato questa mattina, in Comune, il Delfino d’oro a Carlo Pace Napoleone, direttore della Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino. In occasione della cerimonia dedicata alla consegna dei riconoscimenti Ciattè d’Oro e Delfino d’Oro, il 10 ottobre 2024, Pace si trovava a Torino, per impegni di lavoro, e aveva lanciato il suo messaggio alla città di Pescara dall’ospedale, annunciando che sarebbe tornato a ritirarlo di persona.
Il perché di questo riconoscimento è nelle motivazioni del conferimento, ha detto Masci, sottolineando “la straordinarietà del lavoro svolto da questo pescarese”. Sono stati premiati “l’eccezionale impegno e la formidabile dedizione alla medicina e alla chirurgia. Attraverso il suo inestimabile lavoro, ha saputo salvare innumerevoli vite, diventando un faro nella cardiochirurgia pediatrica a livello internazionale. Con i suoi interventi ha riacceso speranze e sorrisi nelle famiglie, alimentando sempre la cultura della donazione degli organi. Una eccellenza di cui Pescara va fiera”, dicevano le motivazioni. E oggi il primo cittadino ha rimarcato questi concetti, evidenziando “la rilevanza del lavoro svolto ogni giorno dalla equipe di Pace Napoleone a livello nazionale, visto l’elevato numero di trapianti. Un orgoglio della nostra Pescara”.
“Sono entusiasta”, ha detto Pace Napoleone, “non trovo parole per esprimere quanto mi faccia piacere ricevere questo riconoscimento della mia città. E’ anche il riconoscimento del lavoro che ho svolto con tutti i miei colleghi: io prendo il premio, ma sono la punta dell’iceberg, e la punta non esce se non c’è tutto il resto sotto”. Il legame con Pescara non si è mai interrotto né affievolito. “A Torino faccio parte di una bellissima associazione degli abruzzesi e molisani in Piemonte e lì ho vinto il premio intitolato al prof. Cavallo. Quella comunità è molto attiva, ci riuniamo e poi torniamo sempre con estremo piacere in questa terra. Torino è bella ma Pescara è Pescara e ogni anno la trovo sempre più bella”, ha detto Pace Napoleone. Per dirla in pescarese Nu sem nu”, conclude.
Il perché di questo riconoscimento è nelle motivazioni del conferimento, ha detto Masci, sottolineando “la straordinarietà del lavoro svolto da questo pescarese”. Sono stati premiati “l’eccezionale impegno e la formidabile dedizione alla medicina e alla chirurgia. Attraverso il suo inestimabile lavoro, ha saputo salvare innumerevoli vite, diventando un faro nella cardiochirurgia pediatrica a livello internazionale. Con i suoi interventi ha riacceso speranze e sorrisi nelle famiglie, alimentando sempre la cultura della donazione degli organi. Una eccellenza di cui Pescara va fiera”, dicevano le motivazioni. E oggi il primo cittadino ha rimarcato questi concetti, evidenziando “la rilevanza del lavoro svolto ogni giorno dalla equipe di Pace Napoleone a livello nazionale, visto l’elevato numero di trapianti. Un orgoglio della nostra Pescara”.
“Sono entusiasta”, ha detto Pace Napoleone, “non trovo parole per esprimere quanto mi faccia piacere ricevere questo riconoscimento della mia città. E’ anche il riconoscimento del lavoro che ho svolto con tutti i miei colleghi: io prendo il premio, ma sono la punta dell’iceberg, e la punta non esce se non c’è tutto il resto sotto”. Il legame con Pescara non si è mai interrotto né affievolito. “A Torino faccio parte di una bellissima associazione degli abruzzesi e molisani in Piemonte e lì ho vinto il premio intitolato al prof. Cavallo. Quella comunità è molto attiva, ci riuniamo e poi torniamo sempre con estremo piacere in questa terra. Torino è bella ma Pescara è Pescara e ogni anno la trovo sempre più bella”, ha detto Pace Napoleone. Per dirla in pescarese Nu sem nu”, conclude.