Vasto. Il progetto per la salute nell’Alto Vastese, elaborato dalla Direzione della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, è diventato oggetto di studio alla Luiss Business School. E nell’ambito del Master Executive in “Management della filiera della salute – Major in Pharmaceutical and Healthcare Administration” è stato presentato come caso aziendale a proposito di sanità digitale e dell’inserimento nei modelli e processi di cura.
Tutto ruota intorno al servizio di telemedicina, progettato per assicurare un’assistenza di prossimità in aree disagiate: in particolare la Asl ha attivato gli “Ambulatori Sperimentali di Assistenza Temporanei”, della durata iniziale di sei mesi, al termine del quale verrà effettuata una valutazione sia sugli esiti sia sul persistere delle carenze, per un’eventuale estensione temporale. In tali ambulatori, attraverso la piattaforma sistema di comunicazione tra Ospedale e Territorio di cui dispone la Asl, sarà garantito l’incontro a distanza tra i Professionisti per una consulenza specialistica, così da accompagnare il paziente in un percorso assistenziale da svolgere prevalentemente a domicilio. Anche grazie al supporto dell’infermiere di comunità, il medico può interagire a distanza anche con il paziente, decidendo, però, in quali situazioni la televisita potrà essere impiegata con il paziente cronico, utilizzando gli strumenti della telemedicina per rilevazione e monitoraggio a distanza dei parametri biologici e di sorveglianza clinica.
“Ovviamente la televisita è limitata alle attività di controllo di pazienti la cui diagnosi sia già stata formulata nel corso di visita in presenza – tiene a precisare il direttore generale della Asl Thomas Schael – Ma l’utilizzo delle tecnologie digitali deve entrare nella nostra organizzazione in modo sistematico, perché ci permette di avvicinare le persone ai servizi per la salute, specie in zone estremamente disagiate e caratterizzate da un sistema viario che non facilita gli spostamenti”.