Pescara. La Fondazione Museo Paparella Treccia di Pescara ha aperto al pubblico, a partire dal 12 luglio 2025, una nuova e significativa esposizione: “Carlo Carrà. Il segno e il ricordo“. La mostra, curata dalla stimata critica d’arte Prof.ssa Elena Pontiggia, offre un’immersione nell’opera grafica di uno dei più importanti artisti italiani della prima metà del Novecento.
Carlo Carrà (Quargnento, 1881 – Milano, 1966) è stato una figura centrale nelle principali avanguardie e correnti artistiche del suo tempo. Fu tra i firmatari del Manifesto del Futurismo pittorico nel 1910, per poi esplorare la Metafisica, il Ritorno all’ordine, il Primitivismo e il Realismo magico. L’esposizione, attraverso i suoi 47 esemplari grafici, testimonia in maniera eloquente l’adesione e l’influenza del Maestro in tutti questi movimenti, offrendo una prospettiva unica sulla sua evoluzione artistica.
La visita alla mostra di Carrà sarà inoltre arricchita dalla possibilità di ammirare, con una nuova e valorizzante illuminazione, la prestigiosa collezione permanente del museo. Si tratta di 151 esemplari di antiche maioliche di Castelli, prodotte tra il 1500 e il 1800, frutto del lavoro di autori illustri del calibro di Francesco e Carlo Antonio Grue, con quest’ultimo universalmente riconosciuto come il campione della Maiolica barocca castellana.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Museo R. Paparella Treccia e M. Devlet ONLUS presieduta dal Dott. Augusto Di Luzio, rappresenta un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte e per tutti coloro che desiderano esplorare un capitolo fondamentale della pittura italiana del ‘900, arricchito dalla bellezza senza tempo delle maioliche abruzzesi.