Teramo. “Verso la comunità educante” è il tema di un incontro che si svolgerà giovedì 23 febbraio dedicato a un progetto-pilota educativo che, partendo dal territorio, intende coinvolgere la collettività provinciale e regionale nella costruzione di una “comunità educante” che si impegni a garantire il benessere e la crescita dei giovani.
L’incontro, che si terrà dalle ore 9.30 alle 12.30 nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo, metterà a confronto enti e istituzioni che da novembre scorso hanno avviato un percorso «per rendere consapevole e responsabile del proprio ruolo la collettività nelle risposte da dare con atti, fatti, comportamenti concreti ed esemplari ai giovani».
Oltre all’Università di Teramo, l’iniziativa coinvolge, infatti, l’Ufficio scolastico provinciale e la Asl di Teramo, la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica dell’Università dell’Aquila, il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, l’Associazione ACE (Amministratori Comunità Educante).
«Il progetto – ha spiegato Alessandra Martelli, delegata al Welfare studentesco dell’Università di Teramo – prenderà in considerazione la dimensione psicoeducativa, sociale, culturale e formativa che riguarda l’infanzia, l’adolescenza e le nuove generazioni, coinvolgendo fattivamente persone, istituzioni pubbliche e private, scuola, ASL, Università̀ e associazionismo diffuso, con al centro i giovani».
Interverranno: Alessandra Martelli, dell’Università di Teramo; Clara Moschella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Teramo, Augusto Di Stanislao, psicologo, psicoterapeuta e sociologo della ASL di Teramo; Andrea Neri, psicologo e direttore dei programmi ACE; Dina Di Giacomo, direttrice della Scuola di specializzazione in Psicologia clinica dell’Università dell’Aquila; Adolfo Braga, responsabile del Corso Specializzazione Sostegno dell’Università di Teramo; Casto Di Bonaventura, presidente del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo; Domenico De Berardis, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Teramo; Roberto Di Napoli, professore emerito dell’Università di Londra.
L’incontro sarà anche occasione per lo scambio delle buone pratiche inclusive attuate fino ad oggi nelle scuole della provincia di Teramo.
ACCORDO TRA UNIVERSITÀ DI TERAMO E ANITEC-ASSINFORM PER LA FORMAZIONE SU INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE NELLA PA
Il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo ha siglato un accordo di collaborazione con Anitec-Assinform, l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria, per attuare forme di raccordo tra il mondo della formazione e della ricerca universitaria e quello del lavoro e dell’impresa, al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e della ricerca, favorendo la diffusione della cultura dell’innovazione e d’impresa.
Più in particolare l’accordo stabilisce una stretta collaborazione per la formazione degli associati Anitec-Assinform nell’ambito del Master di secondo livello in Innovazione e trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione.
«Il Master – si legge nella presentazione – fornirà a funzionari e dirigenti che lavoreranno nella PA le competenze necessarie per gestire i cambiamenti in atto. L’obiettivo è quello di costruire competenze specializzate nell’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione (anche organizzativa), fornendo conoscenze in ambito giuridico, manageriale e informatico-digitali che consentano ai discenti di confrontarsi in un mercato del lavoro sempre più innovativo e competitivo nel quale la trasformazione digitale sarà sempre più centrale nella realizzazione dei processi».
«Una PA sempre più innovativa e digitale – ha dichiarato Andrea Ciccarelli, ordinario di Statistica Economica e coordinatore del Master in Innovazione e Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione – costituisce un volano per l’economia italiana e, soprattutto, si pone come forte acceleratore delle dinamiche d’impresa, rendendo i processi produttivi più efficienti e incrementando la produttività e il valore aggiunto delle aziende operanti sul territorio».
Maria Rita Fiasco, vice presidente Anitec-Assinform con deleghe a skills per la crescita d’impresa e politiche di genere, ha commentato: «Con questo accordo Anitec-Assinform intende rafforzare il proprio impegno a supporto della diffusione delle competenze digitali, lavorando a fianco di ogni istituzione formativa dalla scuola all’università. Di fronte all’importante sfida trasformativa imposta dal PNRR, è essenziale permeare di cultura digitale la PA che è chiamata a confrontarsi con un mercato digitale vivace, che grazie a tecnologie come intelligenza artificiale e cloud, consentirà di costruire servizi sempre più efficienti a cittadini e imprese. Non ci stanchiamo di ripeterlo: la collaborazione tra pubblico e privato – soprattutto nel mondo digitale – è essenziale per garantire al nostro paese di essere competitivo, vincere la sfida della produttività e garantire un futuro di opportunità ai nostri giovani».