L’Aquila. “Da Pietro a Celestino. Storia, immagini, emozioni della Perdonanza”,è un evento che si terrà presso il cortile di Palazzo Ducale a Paganica (frazione di L’Aquila), domani domenica 25 agosto.
L’evento è promosso dalla compagnia teatrale Il Cerchio, dalla Scuola di Teatro Drama, dalla Onlus Antonio Padovani, i Bandierai dei Quattro Quarti, il Movimento Celestiniano, l’associazione culturale La Fenice e Radio L’Aquila 1, con il contributo del Comune di L’Aquila, nell’ambito delle iniziative della 730esima Perdonanza Celestiniana e delle iniziative legate a L’Aquila, città della cultura 2026.
Il programma della giornata prevede:
Dalle ore 10.00 la mostra commemorativa di Lia Garofalo “La città di Celestino” e una mostra di abiti medievali a cura di Movimento Celestiniano e dei Bandierai dei Quattro Quarti, nelle sale interne di Palazzo Ducale. Sarà possibile ammirare opere originali della compianta artista, nata a Monticchio, ma vissuta per gran parte della vita a Paganica, scomparsa a febbraio dello scorso anno, che ritraggono monumenti, affreschi e dettagli della città di L’Aquila, la città di Celestino. A fare da cornice ai quadri, splendidi abiti appartenenti ai Bandierai dei Quattro Quarti che da oltre 10 anni impreziosiscono il corteo storico della Perdonanza.
Alle ore 17.00 la conferenza stampa intitolata “Il Papa del Gran Rifiuto” nel cortile Palazzo Ducale. Interverranno Floro Panti, presidente del Movimento Celestiniano e del Comitato Perdonanza, Pietro Paolo Giorgi, presidente del gruppo storico Perdonanza Celestiniana, Pietro Piccirilli, coordinatore corteo storico della Perdonanza Celestiniana e altre personalità locali.
Durante la conferenza, avrà luogo presentazione del libro “San Pietro Celestino V in Paganica. Tra storia, racconti e leggenda”, di Raffaele Alloggia, a cura dell’associazione culturale La Fenice, presso cortile Palazzo Ducale. Intervengono Raffaele Alloggia, autore del libro e Luca Centofanti, presidente associazione culturale La Fenice.
-Alle ore 18:00 “Il dono di Celestino” di Francesco Marzella, reading teatrale a cura della cmpagnia teatrale Il Cerchio e della Scuola di Teatro Drama, per la regia di Rosanna Lancione, con costumi di Caterina Cocciolone presso cortile Palazzo Ducale. Voci recitanti: Rosanna Lancione, Francesca Del Grosso, Antonella Centi ed Emanuele Nardecchia. Un racconto inedito dell’introspezione emotiva e della sofferenza, di Pietro dal Morrone prima, e di Celestino V poi, chiamato per obbedienza a svolgere un compito che non riuscirà a sopportare e che lo porterà al “gran rifiuto”.
A seguire uno spettacolo coreografico di bandiere, musici e danze medievali, a cura di Bandierai dei Quattro Quarti, presso cortile Palazzo Ducale.
Nell’ambito del ricco programma del 25 agosto la Onlus Antonio Padovani distribuirà in dono originali stampe artistiche – su carta pregiata e a tiratura limitata – che comunicano per mezzo di illustrazioni uniche alcuni dei monumenti cittadini iconici e già presenti al tempo di Celestino.
Scorci suggestivi, elaborati dall’artista aquilana Francesca Falli, artista pop di fama mondiale e del comprensorio aquilano, tradotti in illustrazioni che evocano atmosfere fantastiche e catturano l’immaginario con colori che riprendono volutamente i cromatismi della nostra città. Le illustrazioni sono accompagnate da un testo di Carla Canali, esperta guida turistica d’Abruzzo. La qualità delle stampe d’arte non è riproducibile in formato elettronico.
L’interpretazione raccoglie, mescola e sintetizza luoghi reali aquilani e li fa diventare stati d’animo, in un caos solo apparente, lasciando al fruitore il compito di mettere insieme il tutto in un proprio personale percorso emozionale.
Una visione accattivante e inedita che trasmette in definitiva i significati del rinnovamento ancorato alla tradizione e l’universale valore della pace, cardine del pensiero celestiniano, potente forza costruttiva di ogni positivo cammino per l’umanità. Il messaggio di riconciliazione di Pietro Celestino vuole abbracciare l’individuo e l’umanità intera, preludio a una nuova consapevolezza sulla necessità di lavorare per la pace. La pace dentro noi stessi e la pace come bene universale, la pace come possibilità per l’umanità purché la si voglia.
