Ancarano. È stato un arresto cardiaco causato da una malformazione congenita a uccidere il piccolo Michelangelo, il 12enne morto mentre giocava nel giardino della sua abitazione ad Ancarano. È la conclusione a cui è giunto il medico legale Christian D’Ovidio dopo l’autopsia effettuata ieri.
Il piccolo Michelangelo, lunedì scorso, era sceso in cortile per giocare con l’altalena e lì i genitori lo hanno trovato senza vita all’ora di cena.
Il sostituto procuratore Silvia Scamurra, ha dato il nulla osta per i funerali che si terranno oggi alle 14.30 nella chiesa della Madonna della Pace. Il sindaco Pietrangelo Panichi, ha indetto il lutto cittadino.
La camera ardente è stata allestita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo.