Pescara. Il Pescara Calcio a 5 potrebbe non presentarsi mercoledì 7 giugno al Palasport di Bassano del Grappa (Vicenza) per disputare la gara due della finale playoff scudetto del campionato di Serie A. L’annuncio è arrivato dal presidente della società biancazzurra Danilo Iannascoli che, attraverso una nota diramata dalla società, ha comunicato la sospensione delle attività e della partecipazione da tutte le competizioni. “In qualità di presidente dell’Asd Pescara, a seguito dei gravissimi fatti, accaduti prima, durante e dopo la gara 1 di Finale Play Off (PescaraLuparense, disputatasi giovedì 1 giugno a Pescara) e connotati da aggressioni verbali e fisiche subite dai nostri dirigenti e giocatori; dall’ennesima inadeguata direzione arbitrale, figlia di designazioni cervellotiche e non imparziali;
dalla ripetuta, stucchevole, inaccettabile richiesta preventiva di assistenza, presentata dalla squadra avversaria alle forze dell’ordine e ai commissari e delegati, condita da lettere costruite ad arte su motivazioni fantasiose e offensive, che hanno inasprito gli animi già prima dell’inizio delle gare e che hanno purtroppo comportato un clima e un finale di gara che non posso né accettare né dimenticare, per tutti questi fatti comunico ha detto il presidente del Pescara Calcio a 5 Danilo Iannascoli che, a partire dalla data odierna mi sento obbligato, per tutelare la mia Società, nella persona dei dirigenti, giocatori e tecnici che la compongono, a sospendere sia gli allenamenti che la partecipazione a tutte le attività e le competizioni ufficiali della prima squadra”. Giovedì scorso 1 giugno, dopo la fine di gara uno fra Pescara e Luparense (vinta dai veneti ai rigori per 76), sul parquet del Pala Giovanni Paolo II si era scatenata una gigantesca rissa fra giocatori e dirigenti delle due squadre. La rissa aveva richiesto l’intervento in campo delle forze dell’ordine.