Chieti. “Pieno sostegno alla segreteria cittadina del PD di Chieti che ha duramente e giustamente condannato la citazione di Mussolini apparsa sul profilo Facebook di una consigliera comunale di minoranza, a commento della notizia della richiesta della Procura della Corte dei Conti di fare ricorso contro la sentenza di assoluzione del sindaco Diego Ferrara e dell’assessora Tiziana Della Penna dall’accusa di aver contribuito a causare il dissesto. Chi viene democraticamente eletto deve rispetto alle istituzioni, anche quando si rivolge agli avversari politici, chieda scusa e lasci la presidenza della Commissione comunale”, così il commento del segretario regionale del PD Daniele Marinelli sul caso apparso sui social.
“Un’uscita grave e inopportuna, visto che è la destra di Chieti quella che ha portato la città al dissesto, come proprio la Corte dei Conti ha sentenziato un mese fa, assolvendo il sindaco Ferrara e l’assessora Della Penna – rimarca Marinelli – e che fortunatamente appartiene al passato della città. Quando un rappresentante delle istituzioni richiama, anche indirettamente, espressioni proprie di un regime che ha negato le libertà fondamentali, soppresso il pluralismo politico, perseguitato il dissenso e trascinato l’Italia nel baratro della guerra e delle leggi razziali, non si può parlare di semplice leggerezza. È un atto grave, che va oltre la politica e invade una storia che ha segnato duramente anche la città di Chieti che oggi è una città che applica la democrazia. E il Consiglio comunale è un luogo istituzionale che rappresenta i valori della libertà e della partecipazione. Chi ne fa parte ha una responsabilità precisa: onorarli sempre e dovunque, anche quando scrive sui social”.