L’Aquila. “Le notizie che abbiamo sull’avanzamento della spesa del Programma di Sviluppo Rurale destano molta preoccupazione. Siamo ormai a ridosso della fine dell’anno e il mancato raggiungimento del target comporterebbe la perdita delle risorse non utilizzate e condizionerebbe pesantemente anche la programmazione e la spesa degli anni successivi.
Parliamo di circa 30 milioni, è in gioco il futuro del nostro comparto agricolo e delle aree rurali che non sono priorità della destra al Governo regionale”, così il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, che annuncia un’interrogazione urgente all’assessore Emanuele Imprudente per fare chiarezza sullo stato di attuazione del PSR e sul rischio concreto di disimpegno dei fondi previsti, in vista della scadenza del 31 dicembre 2024.
“Alla luce di quanto emerso dalla riunione del Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (FEASR) legato alle programmazioni del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-22 e del Complemento per lo sviluppo rurale (CSR) 2023-27 che si è svolta nei giorni scorsi, occorre verificare se le misure previste sono state implementate e se la spesa è in linea con quanto programmato – questo chiede Paolucci all’esecutivo – .
Il disimpegno dei fondi avrebbe ripercussioni gravi sulla nostra capacità di accedere a ulteriori risorse europee per il prossimo periodo di programmazione. L’interrogazione mira a ottenere risposte puntuali dall’assessore all’Agricoltura: si chiede di conoscere i dati aggiornati sulla spesa effettiva; le azioni messe in campo dalla Regione per evitare il disimpegno dei fondi; l’impatto del mancato raggiungimento del target di spesa sulla futura programmazione. Chiediamo trasparenza e responsabilità: gli agricoltori e le imprese abruzzesi non possono subire le conseguenze di inefficienze politiche.
La Regione deve fornire risposte concrete e capaci di spegnere i dubbi e garantire che ogni euro destinato al settore venga speso nei tempi previsti e per gli obiettivi programmati”, conclude Paolucci.