Città del Vaticano. Sono sette i nuovi santi che verranno canonizzati domani da Papa Francesco: oltre a Paolo VI e a mons. Oscar Romero, l’arcivescovo del Salvador ucciso mentre celebrava messa, ci sono anche don Francesco Spinelli, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù, don Vincenzo Romano, suor Maria Caterina Kasper e Nunzio Sulprizio. Questi ultimi tre furono beatificati proprio da Paolo VI.
Sulprizio, laico, appena 19enne alla sua morte, è un po’ il ‘simbolo’ di questo Sinodo dei vescovi sui giovani in
corso in Vaticano.
Sulprizio nacque a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, il 13 aprile 1817. Perse molto presto i genitori e uno zio lo prese a lavorare con sé nella sua officina di fabbro ferraio. Ma il lavoro troppo pesante per l’età lo fece ammalare: colpito nel 1831 da una grave malattia ossea, fu ricoverato in ospedale prima a L’Aquila e poi a Napoli. Nunzio affrontò la malattia con fede e questo colpiva chi gli stava vicino. Morì il 5 maggio 1836, a 19 anni. È stato beatificato da Paolo VI il 1° dicembre 1963, durante il Concilio Vaticano II.