Scerni. Si trova in Abruzzo il terzo luogo più visitato tra i 700 aperti in tutta Italia in occasione della XII edizione delle “Giornate Fai d’Autunno” 2023 che si è svolta nello scorso fine settimana con 340mila visitatori in 350 città d’Italia: in Abruzzo 12 borghi e città, con 36 aperture eccezionali, in località normalmente inaccessibili o poco note.
Tra i 700 luoghi italiani aperti per l’occasione, ad attestarsi al terzo posto nella classifica delle visite è palazzo dei D’Avalos a Scerni con le pitture parietali di Gaetano Paloscia (Terlizzi, 1871 – Pescara, 1942), pittore liberty e decoratore, padre del giornalista, critico d’arte e partigiano Tommaso Paloscia, unico dei numerosi figli a ereditare il genio artistico del padre e le cui vicissitudini sono state ricostruite nel libro “Spoltore nella resistenza” (2022, a cura di Jörg Christoph Grünert, Cam Lecce, Nicola Palombaro e Luca Prosperi). A Gaetano Paloscia, che visse in Abruzzo dal 1905, prima a Francavilla al Mare (Chieti) e poi a Pescara, è stata dedicata di recente la prima mostra monografica “L’inatteso fiorire” nella sede della Fondazione Pescarabruzzo.
“A commissionargli il lavoro di decorazione di Palazzo D’Avalos fu il dottor Giulio Antonucci, uno dei medici del pittore Francesco Paolo Michetti, in occasione del matrimonio del figlio Severino nel 1927″ spiega Daniela Peca, bisnipote di Paloscia, già promotrice e co-curatrice dell’esposizione a Pescara che nella due giorni delle Giornate Fai ha fatto da cicerone per gli ospiti di palazzo D’Avalos”.