Ortucchio. Vietato giocare a pallone a Ortucchio, parla il sindaco: ecco perché ho preso questa decisione. Sull’ordinanza sindacale che vieta il gioco del pallone nelle piazze di Ortucchio e che, nei giorni scorsi, ha causato reazioni contrastanti, interviene il primo cittadino Raffaele Favoriti.
“In conseguenza dell’adottata ordinanza inerente il divieto del gioco di pallone nelle piazze comunali e gli inevitabili ed a parer miei legittimi commenti e prese di posizione sul punto, ritengo doveroso fornire alcuni elementi che mi hanno indotto ad assumere una simile iniziativa”. Ha spiegato Favoriti.
“L’adozione del provvedimento, così tanto vituperato, non è stato frutto di improvvisazione o peggio ancor di cinico disprezzo per quelle tradizioni che hanno sempre accompagnato la vita di tutti noi quando ancora ragazzi.
E’ vero, la piazza è sempre stata luogo di incontro e di gioco soprattutto in quello del pallone e ciò nessuno lo mette in dubbio. Tutti di quella piazza, nei nostri anni giovanili siamo stati protagonisti e non vi nascondo quanto mi sia costato dover giungere ad una simile decisione”.
“Vi sono però situazioni, con il passar del tempo”, ha continuato il sindaco, “che impongono, soprattutto a chi della vita della collettività è sempre più responsabile a dover, seppur con grande fatica, ad assumere l’adozione di misure a volte non certamente popolari.
La ragione per la quale si è dovuto far ricorso ad simile provvedimento, non è assolutamente banale ed è legata fondamentalmente a ragioni di incolumità personale, soprattutto verso quei giovani che di quella piazza ne sono i protagonisti. Le numerose segnalazioni giunte di potenziali incidenti o investimenti di bambini susseguitesi nel corso di questi mesi, proprio nell’area prospiciente la piazza Vittorio Emanuele III e la Via Roma nel corso di quelle cosiddette partitelle di calcio, mi hanno indotto, seppur con grande sofferenza ad assumere una simile iniziativa.
A chi non è mai accaduto, transitando su via Roma in prossimità della piazza antistante la chiesa, trovarsi un pallone che attraversa improvvisamente la sede stradale e subito dopo un bambino che vi corre dietro con il rischio che lo si possa investire. Una piazza in tali condizioni non da assolutamente sicurezza.
Ai nostalgici della partitella di pallone sulla piazza, ho anteposto l’interesse alla incolumità dei bambini, dei nostri figli. La segnaletica che recita che nostro centro i “bambini ancora giocano per le strade e nelle piazze” così tanto derisa e oggetto di sarcasmo, posta in tempi non sospetti andava verso tale direzione, che certamente ai più è sfuggita.
Non può però sfuggire a chi è responsabile di una collettività. A coloro che obiettano la inutilità di interdizione al gioco di pallone nelle altre due piazze (Sant’Orante e Piazza del Municipio), ebbene il provvedimento non poteva essere parziale atteso che nel comune tutt’ora vige un regolamento di Polizia Municipale che ormai da anni vieta il gioco del pallone in tutte le piazze del comune stesso. L’adozione parziale dell’ordinanza di divieto, limitativa solo per Piazza Vittorio Emanuele III, sarebbe stata clamorosamente illegittima.
In tal senso, proprio come detto, il provvedimento non è frutto di improvvisazione, ma è legato una precisa pianificazione del problema diretto a fornire a tutti quei ragazzi, una valida alternativa attraverso l’apertura di spazi adeguati e sicuri cui poter giustamente dar sfogo alle loro attività.
Mi corre infine di converso l’obbligo di precisare come questa amministrazione, ha messo a disposizione dei ragazzi diversi spazi come ad esempio quello realizzato con piccolo campo di calcio alla zona Borgo Rurale, in prossimità di Via Giacomo Leopardi, ed il campetto posizionato a ridosso dello spazio piscine che sabato prossimo entrerà in piena funzione, dotato anche di illuminazione notturna.
Non posso neanche sottacere quanto fatto ancora in favore dei nostri ragazzi, come ad esempio la realizzazione dei diversi parchi giochi diversamente distribuiti sul territorio nonché ben due aree fitness località Viale del Mulino e località Pozzo di Forfora.
Ad ogni buon fine, non intendo sottrarmi al confronto e in tal senso invito tutti, soprattutto i giovani, sabato 30 agosto 2025, alle ore 11:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Ortucchio ad affrontare questa problematica”. Ha concluso il sindaco.