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Il paesaggio agro-pastorale nel Parco della Majella: recupero, tutela, valorizzazione

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
21 Giugno 2024
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Caramanico Terme. Martedì 18 giugno, si è svolto, a Caramanico Terme, il seminario dedicato al recupero, tutela e valorizzazione del paesaggio agro-pastorale nel Parco Nazionale della Maiella. Un importante appuntamento di approfondimento sul tema, di presentazione dello stato di avanzamento del progetto del Parco e dei prossimi interventi ed azioni.

 

Nella nuova sala dedicata al paesaggio agro-pastorale, presso la Sede Scientifica del Parco, il Sindaco di Caramanico Franco Parone ha auspicato future e rinnovate collaborazioni con l’Ente, per la promozione del proprio territorio che ben rappresenta i caratteri distintivi del paesaggio agro-pastorale. Roberto Santangelo, Assessore Beni e Attività Culturali e di Spettacolo – Formazione Professionale della Regione Abruzzo, ha sottolineato la necessità di una rinnovata ed ulteriore collaborazione sul tema del recupero e valorizzazione del paesaggio, che passa anche attraverso il riconoscimento regionale del Corso di formazione per Operatore di costruzioni in pietra a secco che il Parco ha attivato dal 2023. Lucio Zazzara, Presidente del Parco nazionale Maiella, ha sottolineato la necessità di una forte relazione con la Regione Abruzzo sui temi della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, che vede nell’istituzione regionale l’elemento cardine e trainante della politica di sviluppo e comunicazione turistica dell’intero territorio. Nella sua relazione, il Direttore del Parco, Luciano Di Martino ha evidenziato ed analizzato lo stato dell’arte delle attività di studio e ricerca che il Parco dedica al paesaggio ed al tema delle terre abbandonate, evidenziando le iniziative sviluppate in questi anni, per la valorizzazione dell’agro-biodiversità.

 

Al Saluto del Presidente di ITLA Italia aps, Sabine Gennai-Schott, è seguita la presentazione dell’Associazione a cura della Coordinatrice Donatella Murtas, che ha voluto rimarcare il forte legame con il Parco, le attività già realizzate gli anni scorsi, evidenziando il ruolo dell’Ente, nella valorizzazione della Scuola Italiana della pietra a secco, che, a Caramanico Terme, ne ospita la Sede regionale. Lo storico e ricercatore Edoardo Micati ha sottolineato l’evoluzione storica del paesaggio, le sue trasformazioni e le testimonianze dei manufatti in pietra a secco, di cui è ricco il territorio del Parco, mentre l’etno-botanico Aurelio Manzi ha posto in risalto aspetti storici, dinamiche evolutive e prospettive future dell’agricoltura tradizionale nei paesaggi terrazzati.

 

Giuseppe Maurizio Monaco, responsabile dell’ufficio pianificazione e gestione risorse dell’Ente, ha presentato il nuovo Corso di formazione per Operatori di costruzioni in pietra a secco del Parco, che verrà proposto il prossimo autunno, ed il cantiere didattico-esperienziale che il Parco ha avviato in località Passo San Leonardo, in Comune di Pacentro. Un vero e proprio museo all’aperto, accessibile a tutti, dove poter ammirare ricostruzioni di strutture in pietra a secco, fare formazione professionale, didattica per le scuole ed adulti e raccontare, attraverso mostre, campi vetrina, pannelli informativi, e spazi dedicati ad attività manuali e pratiche, il paesaggio del Parco e le sue trasformazioni. Simone Angelucci, responsabile del Servizio Veterinario del Parco, ha presentato il progetto “cacio morra”, evidenziandone la peculiarità e la specificità del prodotto fortemente legato al territorio ed alle dinamiche storiche ed evolutive dell’attività zootecnica del territorio majellense; la presentazione del progetto si è conclusa con un momento di degustazione del prodotto caseario, unitamente ai vini Vola Volè Maiella National Park della Bio-Cantina Orsogna. Gradito ospite del Parco, Joseph A. Buhagiar, biologo e botanico dell’Università di Malta, che ha presentato il paesaggio terrazzato maltese, e con il quale sono stati avviati contatti ed incontri per possibili partnership nella formulazione di progetti in ambito europeo. Una giornata intensa, che pone le basi per ulteriori approfondimenti sul tema, e per le nuove iniziative che il Parco muoverà nei prossimi mesi.

Tags: PARCO MAJELLA
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