Teramo. Valorizzazione della storia italiana, dei suoi luoghi d’interesse e delle sue bellezze architettoniche durante il tempo del Covid 19, in cui gli eventi natalizi si dissolvono ma i sogni no. Questo sembra il motto di Campli, città che brilla di luce propria attraverso scale sante affrescate dal gusto pontificio e piazze contornate da palazzi antichissimi.
Ma non è tutto. L’associazione Memoria & Progetto Onlus rende omaggio alla cittadina teramana con nuovi ornamenti d’illuminazione per la sua Porta Angioina detta anche Porta Orientale, il celeberrimo monumento risalente al secolo XIII – XIV, posto nel centro storico del borgo in difesa dell’antica regione abruzzese. Distintivo risulta l’arco ogivale della struttura, caratterizzato dai tre stemmi angioini, dai beccatelli della parte superiore e dalla torre campanaria appartenente alla chiesa di San Giovanni Battista.
Con una lettera inviata dal presidente Roberto Ricci, l’associazione ha sollecitato l’amministrazione camplese ad intervenire con azioni di manutenzione sulla Porta, così da rimuoverne la vegetazione circostante e migliorarne visibilmente l’aspetto. Roberto Ricci dichiara. “A questi interventi devono seguire, urgentemente, quelli straordinari di restauro e ricostruzione dopo gli eventi sismici del 2016-2017 per i quali richiamiamo l’attenzione delle istituzioni competenti e, in particolare, dell’ufficio speciale per la ricostruzione”.
“La scelta di illuminare la porta medievale di Campli è un modo”, prosegue Davide Francioni dell’associazione, “semplice ma significativo, per tenere alta l’attenzione sui nostri monumenti, che hanno bisogno di essere preservati allo stesso modo di come oggi si sta facendo con la salute delle persone. Prenderci cura di essi significa prenderci cura di noi stessi, perché rappresentano la nostra storia e sono parte della nostra identità”.