L’Aquila. Cartoline, lettere, biglietti d’auguri. Ma anche semplici fogli scritti a mano, spesso poche righe cariche di emozione. È un flusso quotidiano e ininterrotto quello che giunge da ogni parte del mondo al nuovo Papa Leone XIV, eletto lo scorso 8 maggio.
Il centro di smistamento di Poste Italiane a Roma Fiumicino è l’ultimo nodo logistico che riceve e gestisce questa imponente mole di corrispondenza: circa 100 chili al giorno di posta diretta al Vaticano.
Tra le innumerevoli missive indirizzate a Sua Santità, tante provengono anche dai paesi e dalle città dell’Abruzzo. Ogni giorno vengono lavorate nei 13 Centri di Distribuzione territoriali, quindi inviate al Centro Operativo di via Volta a Pescara, snodo nevralgico per la corrispondenza in entrata e in uscita dalla regione, prima di proseguire verso il Centro di Smistamento di Fiumicino.
Anche quando l’indirizzo è incompleto o vago, è sufficiente la semplice dicitura – “Papa Leone XIV, Vaticano” – perché la lettera arrivi comunque a destinazione. Le missive giungono da ogni latitudine: metropoli, villaggi remoti, ospedali, scuole. E ogni busta trova la sua strada.
Gli addetti allo smistamento di Poste Italiane – dagli operatori dei Centri Logistici abruzzesi fino a quelli di Fiumicino, ultimo segmento di lavorazione prima dell’inoltro al Vaticano – trattano questa posta con particolare attenzione e rispetto, pienamente consapevoli del valore simbolico e spirituale che ogni invio racchiude.
Anche se le buste restano chiuse, si intuisce che dentro ogni plico si cela una voce che cerca ascolto, una preghiera, un pensiero rivolto a chi oggi rappresenta una guida spirituale per milioni di fedeli nel mondo.