L’Aquila. Come viene spesso sottolineato, in tutte le leggende c’è sempre qualcosa di vero. Nel caso del “cratere di Secinaro”, la leggenda si fonde con la tradizione popolare e con i retaggi culturali degli abitanti delle verdi montagne abruzzesi. Qui, incastonato tra le vette del parco Velino – Sirente, immerso nella splendida vegetazione del cuore d’Abruzzo, troviamo un piccolo laghetto, di origini tutt’altro che artificiali.
Il suo aspetto, per dimensioni e perimetro, ha condotto gli scienziati e studiosi a considerarlo frutto dell’impatto avvenuto con un piccolo meteorite, anche se non è ben chiaro quando ciò potrebbe essere accaduto. Secondo alcuni naturalisti e geologi, però, l’evento potrebbe essersi verificato intorno al IV o V secolo d.C. Ma, a causa della esigua presenza di fonti, risalire con precisione al periodo esatto è particolarmente complesso.
Gli studi in corso non confermano nè smentiscono la teoria del meteorite e ciò fa del cratere di Secinaro una splendida leggenda di cui l’Abruzzo e i suoi abitanti possono fregiarsi. Ma in fin dei conti, ammettiamolo, andare a fondo alla scoperta delle sue origini è, sì, importante, ma non indispensabile per chi vuole credere al mistero di questo piccolo laghetto. E va bene anche così. Lasciamo alimentare il suo fascino e il suo mistero. Come in una vera leggenda.
Il nostro precedente articolo: https://www.marsicalive.it/documentario-di-national-geographic-sul-laghetto-di-secinaro/
Foto: National Geographic
Video di Vincenzo Cerasani: https://www.youtube.com/watch?v=c31q3X2EYHI&feature=youtu.be