Pescara. Non solo latino e greco: il liceo classico “G. D’Annunzio”, vanto culturale del capoluogo adriatico, spalanca le porte agli studenti delle scuole medie interessati ad affrontare un ciclo di studi che prevede una preparazione a 360 gradi con tante allettanti novità.
La storia di questa scuola ha inizio nel lontano 1924 quando sorse il liceo ginnasio, non ancora intitolato al poeta pescarese, con sede in un piccolo edificio in via D’Annunzio.
Attualmente è una delle scuole più prestigiose del territorio, del quale ha condiviso e rispecchiato lo sviluppo socio-culturale, oltre che demografico.
In realtà, l’alta formazione assicurata dall’istituto ha costituito da sempre il background etico, prima ancora che culturale, su cui numerosi studenti della scuola hanno costruito luminose carriere in ogni campo della società civile.
Oltre all’indirizzo tradizionale e a quello europeo, c’è il Cambridge international, lo scientifico e l’opzione beni culturali, quella giuridico-economica e, dulcis in fundo, il nuovo percorso biomedico con il potenziamento delle discipline di ambito medico–scientifico, l’introduzione dello studio della logica come disciplina e come educazione al ragionamento, l’approfondimento dello studio delle scienze finalizzato all’acquisizione di competenze nella biologia e nella chimica, la didattica nel settore scientifico e biomedico, attraverso attività laboratoriali e di alternanza scuola-lavoro al fine di favorire l’inserimento degli studenti in corsi universitari nel campo medico, biologico, biotecnologico, farmaceutico e sanitario e l’educazione alla Hippocratica Civitas per la cura integrale della persona.
I primi appuntamenti sono previsti domenica 2 e sabato 19 dicembre, rispettivamente, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00: i ragazzi saranno accolti dal dirigente scolastico, la dottoressa Donatella D’Amico, e dai docenti preposti all’attività di orientamento, con laboratori e microinserimenti in sede e nelle scuole medie.
Perchè il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.