Sulmona. “Il Movete dopo il lockdown riparte, in seguito all’ok avuto dalla Ministra De Micheli nel febbraio scorso, dalle conseguenti parole del Premier Conte. La decisione del governo, annunciata nella conferenza stampa del 3 giugno dal Presidente Conte, di inserire la Roma-L’Aquila-Pescara fra le opere da finanziare con i contributi in arrivo dall’Europa, segna, per quanto riguarda l’Abruzzo, un punto di non ritorno nella politica infrastrutturale”, esordine il comunicato del comitato per la mobilità veloce territoriale abruzzese.
“E’finita l’epoca dei piccoli interventi, delle scelte contingenti, delle strumentalizzazioni elettorali.
L’Abruzzo di domani si svilupperà sull’asse ferroviario Roma-Avezzano-Sulmona-L’Aquila-Pescara,
accompagnato da una rete moderna e capillare, così come il progetto portato all’attenzione del Ministro e di RFI dal Mo.Ve.Te. ha indicato. La nostra richiesta di collaborazione alla trasformazione dello studio di prefattibilità (realizzato dallo studio tecnico Germani-Senalfa di Avezzano) è ovviamente confermata, e ci auguriamo non ci sia chi remerà contro in nome di interessi particolari o campanilistici. Va ricordato che la nostra è attualmente l’unica proposta concreta esistente, un progetto tecnico organico in grado di ottemperare a tutti i parametri europei”.
“Anche se appare divertente, quantomeno ai nostri occhi, leggere dichiarazioni entusiaste di chi in questi quasi due anni di lavoro del Mo.Ve.Te. non ha mosso un dito, neppure degnandosi di partecipare al grande convegno di Avezzano del mese di febbraio, pure auspichiamo che tutti gli eletti abruzzesi si muovano ora a testuggine e che riescano, almeno In questa circostanza, ad anteporre gli interessi generali del nostro territorio alle improduttive schermaglie politiche che si frapporrebbero pericolosamente alla concreta realizzazione della linea veloce Roma-L’Aquila-Pescara”, conclude la nota.