Sulmona. Per essere rilanciato il commercio della città di Sulmona ha bisogno di un progetto di riqualificazione organica che raggruppa in una rete unica le attività commerciali, artigianali e di servizi del centro. È necessaria una vera e propria task force per rafforzare l’attrattività del centro storico, in modo particolare corso Ovidio Sud, e accendere luci perenni della speranza per un’economia certa.
“La Confesercenti sollecita un confronto con l’amministrazione comunale allo scopo di valutare insieme le modalità e gli interventi necessari a riqualificare e migliorare l’offerta commerciale della città”, ha dichiarato Pietro Leonarduzzi della Presidenza di Confesercenti regionale. “Il confronto deve generare idee cantierabili per la realizzazione di specifiche azioni di marketing e di promozione del centro urbano, anche attraverso la realizzazione di eventi e manifestazioni di qualità, allo scopo di rafforzarne l’attrattività sia commerciale che turistica”.
Per il futuro del commercio a Sulmona queste le proposte per fare rinascere la città secondo Confesercenti: in primis fiscalità agevolata, quindi la defiscalizzazione degli affitti attraverso la leva dell’IMU ed abbattimento Tari; concessioni edilizie: stop alle concessioni per grandi strutture di vendita, mettere freno alle medie strutture di vendita; eventi: calendarizzazione annuale delle manifestazioni e marketing urbano per la promozione della città. Ancora parcheggi e mobilità, con l’ampliamento delle aree parcheggio e introduzione della sosta gratuita al sabato e mercati e fiere, con una nuova attenzione deve essere data al mercato settimanale ripensando ad un rilancio di queste importanti realtà, coinvolgendo i commercianti ambulanti e favorendo sinergie e collaborazioni con i negozi e trasformare in “mercato storico” il più antico mercato dell’Abruzzo, quello di piazza Garibaldi.
“Visto il numero molto elevato di negozi sfitti e di attività chiuse occorre puntare a creare le condizioni per incentivare le aperture di nuovi esercizi commerciali”, ha aggiunto Angelo Pellegrino, direttore della Fiesa regionale, “oltre a rendere più attrattivo il centro storico per cittadini e turisti, il confronto sia una vera e propria urgenza: l’immagine delle vetrine chiuse, in centro e nelle vie laterali, rimanda in maniera chiara alla necessità di un intervento forte e deciso”.