L’Aquila. “Un’opera che sia un inno alla vita”, che due simboli insieme, un cuore e un abbraccio”. È la stele svelata questa mattina sul sentiero che sale alla Madonna Fore, all’Aquila, luogo simbolo anche di aggregazione sociale degli aquilani. Luogo a cui erano molto affezionati anche Giuseppe Magnifico e Tiberio Giorgi, due giovani ai quali un tragico destino ha strappato sogni, speranze e futuro.
A presentare l’opera svelata questa mattina, le due madri dei ragazzi precocemente scomparsi. Avevano solo 23 e 22 anni. Il sentiero è quello che sale nella chiesa in cui è custodita la Madonna dell’Addolorata.
Erina Panepucci e Laura Serpetti hanno abbracciato i genitori di tanti altri ragazzi e ragazze che non ci sono più. “Una giornata come questa”, dicono, “anche se può salvare una sola vita, creando consapevolezza e responsabilità a una guida sicura, anche solo ad una persona, avrà raggiunto il suo scopo”.
Per la mattinata in ricordo di tutte le vittime della strada, organizzata a ridosso della giornata mondiale, è arrivata all’Aquila anche la famiglia di Michele Scarponi, il ciclista professionista investito nel 2017 nel suo paese d’origine, nelle Marche. Marco Scarponi insieme alla madre.
Tra gli altri anche i genitori di Mauro Mannucci, l’alpino morto all’inizio di settembre, investito mentre era in bici, in località Cermone, all’Aquila.


