Roma. Il rischio che il coronavirus muti c’è, “è un fenomeno naturale”. Lo ha detto Ilaria capua a Focus Live, spiegando che “il virus si sta affacciando e vede quali specie gli interessano di più, con l’homo sapiens è andato a nozze”.
Capua si è detta orgogliosa che il suo gruppo di lavoro sia stato il primo a dire che “questo potrebbe essere un virus che provoca una panzoozia” vale a dire “la circolazione contemporanea in diverse specie animali, tra cui l’uomo”.
Per questo, ha ribadito, “questa sfida pandemica è un cigno nero”, una sorta di tempesta perfetta dovuta a vari elementi come il fatto che “il virus infetta in modo efficace l’homo sapiens, è nato nel mercato umido di una megalopoli, ha viaggiato sugli aerei e lo ha portato in giro il capodanno cinese”.
“Questa pandemia è un cigno nero”: lo ha detto Ilaria Capua intervenendo a Focus Live in collegamento dall’America e spiegando che il coronavirus “ha caratteristiche uniche e spero irripetibili”. La più importante di queste è che “ha trovato una popolazione totalmente scoperta dal punto di vista immunitario”.
Tra le persone, infatti, “non c’era nessuno che avesse un anticorpo ed è divampata come un incendio in un pagliaio”. Alla domanda se fosse prevedibile, Capua ha risposto che “il coronavirus era in pole position, era uno dei più gettonati, ci aspettavamo un’altra pandemia influenzale e per quella eravamo preparati, ricordiamo che nel 2009 c’è stata la pandemia da influenza suina ed è passata inosservata, ma le pandemia accadono e questa ha caratteristiche uniche”.