San Salvo. “Negli ultimi 100 anni l’utilizzo di acqua è cresciuto di sei volte. Sicurezza alimentare, salute, crescita economica ed ecosistemi dipendono tutti dalle risorse idriche, vulnerabili agli impatti del riscaldamento globale” cita l’UN-Water. E’ considerando l’importanza di questi fattori che, oltre 10 anni fa, venne sottoscritto il Manifesto d’intenti di Villalago, per la creazione dei Contratti di fiume che San Salvo firmò con lungimiranza.
Da allora molti passi avanti sono stati fatti creando il contratto di fiume del Trigno insieme alle amministrazioni comunali di: Castelguidone, Celenza sul Trigno, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo e Tufillo, e con esse si stanno sviluppando i Documenti Strategici ed i Piani di Azione finalizzati alla riqualificazione e rinaturalizzazione del fiume Trigno attraverso forme di partecipazione diffusa e di confronto, con i quali si potrà accedere a finanziamenti europei e regionali. I comuni aderenti al Contratto di fiume Trigno hanno deciso di creare sinergie a scala locale e predisporre azioni e misure che possano coadiuvare e dare attuazione agli interventi previsti dalle Strategie Internazionali, europee e nazionali nelle materie dedicate (Biodiversità, Adattamento ai Cambiamenti Climatici, Sviluppo Sostenibile, Piano di Economia Circolare etc.).
“Al fine di agevolare una partecipazione diffusa, – afferma il sindaco De Nicolis presentando il progetto – è stato realizzato un sito all’interno del quale, oltre alle notizie tecniche di diagnostica scientifica, sono presenti sezioni che consentono a chiunque di segnalare criticità con mappe interattive che permettono l’indicazione specifica del luogo da valorizzare o recuperare”. Contratto di fiume Trigno: questo il nome del sito a cui è possibile accedere e rendere attivo il bilanciamento fra esigenze collettive e indicazioni pubbliche, il luogo ove dare concretezza ad una gestione pattizia di un bene collettivo quale l’acqua. Un sito che inaugura anche la perfetta coniugazione fra diritto-dovere di partecipazione e digitalizzazione delle informazioni, offrendo una evidente trasparenza di tutte le informazioni riguardanti questa importante risorsa idrica.
“Chiediamo ai nostri concittadini e alle altre amministrazioni che gravitano sul Trigno di collaborare a questa importante iniziativa, – continua il sindaco De Nicolis – abbiamo un’occasione di riqualificazione ambientale di un luogo che non segna solo un confine geografico ma è per tutta la piana del Trigno una fondamentale risorsa idrica. Lavorare insieme è possibile, è necessario”.