L’Aquila. Si è parlato di tutela ambientale e di risposta allo spopolamento delle aree interne della nostra regione, il 21 e il 22 febbraio, presso l’Istituto di istruzione superiore “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, in un incontro intitolato “La buona carne s’impara”, primo di una serie di appuntamenti che nel mese di marzo toccheranno anche gli istituti alberghieri e agrari di Roccaraso (martedì 5), Giulianova (mercoledì 13) e Pescara (martedì 26).
Gli eventi, organizzati dal Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, hanno l’obiettivo di formare i professionisti di domani e di promuovere una produzione pastorale ricca di rilevanti valori sociali, ecologici e culturali, con forti potenzialità economiche – si pensi al turismo gastronomico – ancora da sviluppare.
L’appuntamento aquilano, a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura e all’ambiente, Emanuele Imprudente, oltre ai docenti e ai dirigenti dell’Istituto, ai vertici del consorzio e ad alcuni giovani pastori – ha avuto come tema centrale la qualità esclusiva delle carni di Agnello del Centro Italia IGP e i suoi legami con le modalità di allevamento, l’ambiente, la transumanza, la biodiversità vegetale e l’inscindibile legame con il territorio.
Oltre ai momenti narrativi dell’incontro – curati dai docenti dell’Istituto e supportati dalla proiezione di foto e video – che nel primo giorno hanno anche toccato la storia e le origini del prodotto e i suoi valori nutrizionali (le carni del pascolo sono caratterizzate da acidi grassi insaturi, antiossidanti e da un ricco corredo di vitamine), ieri l’attività si è spostata dalle aule ai laboratori, dove gli alunni dell’alberghiero e dell’agrario si sono cimentati rispettivamente nelle cucine e nel caseificio dell’Istituto, per preparare piatti e formaggi della tradizione regionale. Ne è seguita una degustazione guidata, che ha permesso di evidenziare una forte caratterizzazione dei prodotti fatta di tipicità e versatilità, naturalità e salubrità assolute.
«Promuovere eccellenze locali come l’Agnello del Centro Italia IGP», ha esordito il vicepresidente e assessore Imprudente, «significa esportare oltre i confini regionali principi guida come la qualità e la sostenibilità, che caratterizzano l’agricoltura e la zootecnia abruzzesi. Attraverso di essi emerge forte l’equilibrio tra produzione agroalimentare, ambiente e comunità, che si concretizza in pratiche rispettose dell’ecosistema, che minimizzano l’impatto ambientale ed esaltano la straordinaria biodiversità delle nostre terre».
«Valorizzare un prodotto come l’agnello», ha proseguito, «aiuta a preservare comunità rurali e attività agropastorali, salvaguardando realtà agricole e zootecniche secolari». «Sono felice», ha concluso l’assessore, «che momenti formativi come questi vengano rivolti agli studenti per far conoscere loro “la buona carne” e il vissuto che da sempre la accompagna. Il talento di questi giovani, che già abbiamo coinvolto con successo in eventi regionali e nazionali, permetterà di innalzare il livello dell’arte culinaria abruzzese, contribuendo alla valorizzazione del prodotto».