Città Sant’Angelo. Questa mattina mi sono recato in visita ispettiva presso la scuola dell’infanzia e nido “Madonna del Divino Amore” di Città Sant’Angelo, gestita dall’Asp, l’azienda pubblica di servizi alla persona della provincia di Pescara.
La struttura è ben tenuta ed insiste nell’ex convento delle Clarisse. Al momento la scuola materna e il nido vantano rispettivamente 28 bambini e 2 maestre, e 31 bambini e 5 educatrici. Tra le dipendenti si contano inoltre una cuoca, la coordinatrice e le inservienti che si occupano delle attività di pulizia. Tutte stanno vivendo ormai da mesi profondi disagi sotto l’aspetto retributivo, come spesso avviene purtroppo per i lavoratori legati all’Asp.
Innanzitutto queste figure vantano un credito con la precedente cooperativa “La Clessidra”, che non ha loro corrisposto circa due mesi e mezzo di stipendio (da gennaio al 10 marzo 2023), a loro dire per mancati versamenti della stessa Asp, ma su questo sto chiedendo riscontri all’azienda. In aggiunta ora stanno scontando i ritardi dell’Asp nel pagamento degli emolumenti successivi, dato che, come ci hanno riferito, la retribuzione del mese di maggio è pervenuta con notevole ritardo, lo stipendio di giugno non è ancora stato pagato e quello di luglio non si sa quando verrà corrisposto.
Ci sarebbe altresì un contenzioso tra la cooperativa che gestiva l’asilo prima della Clessidra, ovvero “La scuola nuova” e l’Asp, che non avrebbe intrapreso le vie legali malgrado anche in questo caso risultassero spettanze non pagate.
Intendiamo approfondire la questione affinché le dipendenti, che con abnegazione si prestano quotidianamente alle necessità dei nostri piccoli, possano ritrovare la serenità e la sicurezza economica perdute, e ci appelliamo all’Asp affinché nelle retribuzioni di tutti i dipendenti non si verifichino più ritardi. Interesseremo della vicenda la commissione quinta ai fini di un’audizione del commissario.