Pescara. Era il 2021 quando il Comune di Pescara ha attribuito il “Ciattè d’oro” a Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault, e ora, in occasione del suo rientro in città, è arrivato il momento della consegna di quella benemerenza. La cerimonia, promossa dal Comune, si svolgerà venerdì 18 aprile alle ore 15 nella sala consiliare di Palazzo di città.
Sarà l’occasione per ascoltare de Meo, nel suo racconto personale e professionale, ma anche per approfondire il tema dei talenti pescaresi, nel corso di una tavola rotonda che sarà coordinata da Luca Telese, direttore de Il Centro, con la partecipazione di alcuni nomi di spicco dell’imprenditoria abruzzese e cioè Luca Tosto, presidente di Confimi Abruzzo, Lorenzo Dattoli, presidente di Confindustria Abruzzo, e Giuseppe Ranalli, presidente del Polo automotive Abruzzo. L’annuncio arriva dal sindaco Carlo Masci, che ha voluto questo appuntamento di assoluto prestigio. Sarà proprio Masci ad accogliere de Meo a Palazzo di città insieme agli altri protagonisti della giornata. Il tema della tavola rotonda è “Pescara, città dei talenti: storie di successi tra radici e futuro”, annuncia il sindaco sottolineando “il percorso virtuoso di de Meo a livello internazionale. La città gli riconosce gli straordinari meriti che ha conseguito nella sua brillante carriera ed è pronta ad accoglierlo e ad abbracciarlo per ascoltare la sua testimonianza, personale e professionale, tra amarcord e progetti per il futuro. Ascoltiamo dal vivo una eccellenza assoluta, consegnando un ricordo pescarese da chi è partito proprio da questa terra e ha sempre conservato un legame speciale, come dimostra la sua presenza qui nei prossimi giorni”.
Nello stesso anno in cui il “Journal de l’Automobile” ha assegnato a de Meo il titolo di “Uomo dell’Anno 2021”, il Comune ha scelto questo pescarese tra i cittadini meritevoli della benemerenza civica e lo ha fatto perché il Ceo di Renault Group, con un passato di successi in altre case automobilistiche, si è contraddistinto per “uno straordinario talento e un’impeccabile preparazione che ne hanno fatto un manager di assoluto respiro internazionale nell’intero comparto dell’automotive”, si legge nella motivazione del conferimento del “Ciattè d’oro”.
Il “Ciattè d’oro” viene conferito ai pescaresi che si sono “notevolmente distinti per meritevoli attività svolte a beneficio della Città, dando lustro e onorando la Comunità pescarese con insigni meriti personali o collettivi in campo letterario, artistico, storico, culturale, sociale, economico, tecnico, sportivo, militare, religioso, della beneficenza e del volontariato” e la consegna avviene ogni anno nel giorno del Santo Patrono, il 10 ottobre, così come per il Delfino d’oro. Sempre nel campo automobilistico, il Comune ha già conferito il Delfino d’oro a un altro nome di spicco, Sergio Marchionne, nel 2007. Fu Marchionne, quando de Meo aveva 37 anni, ad assegnargli la responsabilità del marchio Fiat e della 500: fu una sua scommessa vincente perché fu allora che la Fiat ripartì. Prima di arrivare (nel 2020) in Renault, de Meo – che si è diplomato a Pescara al liceo Galilei, e laureato alla Bocconi di Milano in economia aziendale – ha iniziato la sua carriera nel settore automobilistico alla Renault per poi passare in Toyota Europe. Per cinque anni, dal 2004 al 2009, ha avuto un ruolo di primo piano in Fiat dopodiché è entrato in Volkswagen, per passato poi in Audi e quindi in Seat. Fino al mese scorso è stato presidente dell’European Automobile Manufactures Association (Acea). A Pescara c’è la sua famiglia, genitori e sorella.