Acciano. Sabato 4 e domenica 5 novembre, in occasione delle celebrazioni per l’Unità nazionale e le Forze armate, diversi eventi si svolgeranno nel territorio del Comune di Acciano.
Il primo di questi si svolgerà sabato alle ore 12 nella Piazza San Giovanni della frazione di Succiano dove, subito dopo l’omaggio ai Caduti, sarà inaugurata una lapide in ricordo di Pietrantonio Lapioli, combattente della Brigata Maiella decorato al valor militare.
“Con questa iniziativa”, dichiara il sindaco Fabio Camilli, “vogliamo ricordare un personaggio per troppo tempo dimenticato. Pietrantonio Lapioli, infatti, risulta essere stato uno dei patrioti che ha contributo alla Liberazione dell’Italia unendosi volontariamente all’unica formazione della Resistenza decorata di Medaglia d’Oro al valor militare e partecipando, benché ferito, ad un’ardua azione per la conquista di un’importante postazione occupata dai tedeschi. Dobbiamo ringraziare”, continua il sindaco di Acciano, “l’amico Vincenzo Margiotta che ci è stato d’ispirazione nonché chi ha reso possibile questa iniziativa ed in particolare la Fondazione Brigata Maiella, il Gruppo Alpini di Acciano e la Pro Loco di Succiano”.
Gli Alpini di Acciano, guidati dal capogruppo Pierluigi Amicarella, saranno protagonisti invece domenica, giorno in cui ci sarà la deposizione della corona al monumento situato nella Piazza del Municipio e varie iniziative per l’inaugurazione della nuova sede del Gruppo che vanta la Medaglia D’Oro Silvio Di Giacomo. Una sede messa a disposizione a disposizione dall’Amministrazione comunale e rimessa a nuovo dal Gruppo Alpini con la precisa idea di farla diventare un punto di riferimento per l’intera Valle Subequana.
In occasione della giornata si è espresso anche Roberto Santangelo, Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila: “Oggi, 4 novembre, ricordiamo la fine della Prima Guerra Mondiale, quando insieme con gli Alleati, abbiamo portato a compimento il lungo percorso risorgimentale che ci ha reso un Paese sovrano.
La giornata – sottolinea – è soprattutto dedicata alla memoria di tutti i soldati caduti in battaglia, la loro morte sul campo deve essere un monito per ognuno di noi a perseguire la pace. Il coraggio di quei giovani, che non hanno potuto avere futuro, ora è ereditato nei valori delle nostre Forze Armate. Onoriamo, quindi, il loro lavoro costante, in Italia e durante le missioni all’Estero, per garantire la pace e la sicurezza” conclude Santangelo.