Pescara. Il circolo Canottieri La Pescara taglia domani, 1 agosto, il traguardo dei primi 100 anni di vita. Un risultato straordinario per un sodalizio che nell’arco di un secolo ha saputo stringere un legame profondo con la città grazie all’intensa e variegata attività sportiva svolta.
Una storia gloriosa quella dei Canottieri, che possono pregiarsi di aver annoverato come presidente ad honorem Gabriele D’Annunzio, il quale coniò il motto “Arranca, Sotto!” con cui il circolo si identifica tutt’oggi, e come socio onorario il primo Prefetto di Pescara Emilio Severini.
Fu essenzialmente un impulso ad ispirare una delle realtà più longeve del nostro territorio: praticare e diffondere uno degli sport più affascinanti e difficili, il canottaggio. La misera baracca di legno da cui tutto ebbe inizio nel lontano 1924 è divenuta però col passare dei decenni una delle prime polisportive regionali, affiancando al canottaggio discipline come basket, scherma, nuoto, calcio a 5, tennis e ginnastica artistica, e forgiando, grazie alla competenza degli istruttori, intere generazioni di pescaresi accomunati da un credo: lo sport come maestro di vita.
Tassello inestricabile della storia di Pescara, il circolo ha dato prova nel tempo di straordinaria resilienza, superando tutti gli ostacoli che si sono frapposti lungo il cammino, anche i più ostici, come i bombardamenti del ’43, e le piene del ’59 e del ’92.
Rivolgo dunque i miei più sentiti auguri al presidente, a tutti i soci e atleti, con la speranza che il circolo possa tornare quanto prima nella sede storica di via Spalti del Re, finalmente riqualificata, e continuare ad essere una fucina di esperienze e un punto di riferimento imprescindibile per la città.