Civitaquana. Un nuovo paese si aggiunge ai 22 che compongono il primo blocco del “Cammino di Margherita”, un trekking escursionistico e turistico che si propone di diventare il cammino più lungo del mondo.
Si tratta di Civitaquana, paese di 1100 abitanti adagiato nella valle del fiume Nora, che ha scorto nel cammino un importante veicolo di promozione territoriale. Grazie infatti all’iniziativa di un’associazione del posto, che ha approfittato del passaggio di Francesco Bernabeo nella vicina Catignano, il paese medaglia d’argento al merito civile, dopo la firma del protocollo d’intesa, potrà essere annoverato come 23esima tappa del cammino di Margherita. Ciò significa che il paese e il suo bellissimo centro storico potranno essere messi a disposizione dei camminatori, che potranno anche qui fruire di attività turistiche esperienziali messe a disposizione e/o create apposta.
E proprio a questo aspetto si collega la seconda iniziativa messa in campo dal cammino di Margherita: la creazione di una costola, un team specializzato che si occuperà proprio della mappatura e della valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e demo-etno-antropologico incontrato finora lungo il percorso. L’associazione “La storia in cammino APS -ETS”, infatti, ideatrice del cammino di Margherita, crede fortemente nella valorizzazione delle bellezze storico-artistiche incontrate lungo il territorio e nel turismo come veicolo di sviluppo regionale, e tramite questo team intende proprio porre l’accento su questo aspetto. Saranno create delle piccole banche – dati contenenti le bellezze dei paesi incontrati, e se si riscontreranno emergenze verranno segnalate alle Soprintendenze, altrimenti questa mappatura confluirà nella creazione di esperienze volte alla valorizzazione e alla fruibilità da parte dei camminatori, in maniera tale da costituire un vero e proprio volano di visibilità e sviluppo per il territorio. Ad ogni paese verrà offerta la possibilità di collaborare mediante esperti locali alla compilazione di questi elenchi, che serviranno anche a far emergere, con precisione e contezza, il numero e la dislocazione dei beni culturali presenti. Un’iniziativa ambiziosa ma sentita, che contribuirà ad aumentare notevolmente l’impatto del cammino su tutto il territorio.